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Casinò di Portomaso

Casinò Portomaso (Malta): croupier italiano truccava partite a Punto-Banco, libero su cauzione

Un croupier italiano di 22 anni è stato protagonista di una truffa ai danni del Casinò di Portomaso, a San Giuliano, nel cuore della movida dell’Isola di Malta.

L.G.C. (pubblichiamo solo le iniziali perché non è stato condannato in via definitiva) è stato sorpreso dalle telecamere interne a circuito chiuso della sala da gioco. Da quanto riportano i media maltesi, avrebbe ammesso di aver intascato 150 euro per favorire alcuni giocatori ai tavoli di Punto-Banco.

Casinò di Portomaso: partite truccate in 3 giorni

I players collusi con il croupier avrebbero vinto 8.050 euro in tre giorni ai danni del Casinò di Portomaso.

Durante l' udienza preliminare il ragazzo ha ottenuto la libertà su cauzione in attesa del processo. L’udienza definitiva si terrà domani 5 maggio al Tribunale di La Valletta.

L.G.C. ha promesso che restituirà al casinò la somma persa, dopo l’arresto avvenuto dalla polizia nella giornata di giovedì scorso. La direzione del Casinò aveva avvisato le forze dell’ordine della sospetta frode ai loro danni. I capi d’accusa sono frode, falsificazione e appropriazione indebita.

Il ragazzo ha perso il posto di lavoro. Il croupier italiano, durante le sessioni di gioco, riusciva a favorire i giocatori di Punto-Banco, un gioco molto amato dai gamblers asiatici.

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Punto-Banco le regole

Il Punto-Banco, è molto simile al Baccarat, con la differenza che si gioca contro il banco del casinò e non contro gli altri players. Il gioco prevede due mani, una chiamata "Punto" e l'altra "Banco". L'obiettivo del gioco è indovinare quale mano, tra Punto e Banco, avrà il punteggio più alto o se ci sarà un pareggio. I giocatori scommettono proprio su questa eventualità: se la carta più alta ce l’ha il punto o il banco oppure possono puntare anche sul punteggio neutro.

Il gioco è solitamente giocato con un mazzo di carte francesi standard, che contiene 52 carte.

Le carte dal 2 al 9 valgono il loro valore nominale, mentre le figure (Jack, Queen, King) e il 10 valgono zero. L'asso vale 1 punto.

Nella fase iniziale del gioco, i giocatori effettuano le loro scommesse sulla mano che pensano vincerà. Il banco e il giocatore ricevono ciascuno due carte, scoperte sul tavolo. Il punteggio delle mani viene calcolato sommando il valore delle carte.

Se la somma delle carte supera 9, il valore delle carte viene ridotto di 10. Ad esempio, se la mano Punto ha un 7 e un 8, il punteggio complessivo è 5 (7+8=15, che viene ridotto a 5).

Il gioco continua fino a quando una delle due mani raggiunge un punteggio di 8 o 9. Se la mano Punto ha un punteggio di 8 o 9, vince automaticamente. Se la mano Banco ha un punteggio di 8 o 9, vince automaticamente. Se entrambe le mani hanno lo stesso punteggio, il gioco è un pareggio.

Se nessuna delle mani ha un punteggio di 8 o 9, il giocatore ha la possibilità di pescare una terza carta. Questa regola dipende dal punteggio delle due mani iniziali. Il banco pesca una terza carta in base a regole fisse, che dipendono dal punteggio della sua mano e dal punteggio della mano del giocatore.

La truffa da 300.000 ai tavoli di Punto-Banco di Sanremo, il ruolo del cartaio

Le truffe ai danni dei casinò sono sempre esistite ma, nel difficile post-Covid, almeno le vicende note si sono intensificate. Pochi mesi fa, nell’ottobre 2022, è stata svelata una truffa simile sempre ai tavoli di Punto-Banco al Casinò di Sanremo. Un dipendente di lunga data, S.C., pare abbia messo a segno una truffa da oltre €300.000 ai tavoli di Punto Banco, con la complicità inizialmente di quattro clienti, poi diventati 5 dall'aggiornamento delle indagini.

Secondo gli inquirenti il caraio ha segnato i mazzi di carte, in modo da poterli riconoscere in seguito. Una volta in gioco, i suoi complici prendevano il segnale e passavano all'incasso, lasciando il casinò a bocca asciutta.

Ma la Polizia di Stato non si è fatta ingannare. Grazie a microcamere e intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno scoperto l'inganno. La truffa era così ben organizzata che era difficile da individuare, ma le anomalie nelle vincite hanno sollevato sospetti.

L'uomo dietro la presunta truffa è stato licenziato dal Casinò di Sanremo dopo essere stato raggiunto dall'avviso di garanzia. Ma non è stato facile scoprire la verità. Quando è stato convocato dai manager della sala da gioco, S.C. non è riuscito a dare una versione credibile dei fatti. Tutte le persone coinvolte sono state indagate dalla Procura della Repubblica di Imperia.

Casinò, Biennio 2022-23 nero: licenziato dipendente a Venezia, “sorpreso” a rubare le mance

Nel dicembre 2022, un dipendente del Casinò di Venezia è stato scoperto in flagrante mentre intascava le mance dei clienti. L'amministrazione comunale veneziana, azionista del casinò, ha immediatamente denunciato l'uomo alle autorità competenti.

Si è trattato di un cassiere molto esperto che conosceva bene le ripartizioni delle mance tra i dipendenti e la casa da gioco. Infatti, le mance devono essere inserite in appositi contenitori e divise tra tutti i lavoratori, e una quota spetta per legge al casinò.

La direzione del casinò aveva fatto dei controlli poiché alcuni "movimenti" del cassiere avevano destato sospetto. Quando è stato scoperto, la polizia locale lo ha interrogato e l'uomo ha confessato le sue colpe, restituendo la somma sottratta, che si è rivelata essere esigua. È scattata una denuncia penale e il dipendente rischia il licenziamento.

Tuttavia, non è il primo episodio di questo tipo nel Casinò di Venezia. Nell'ultimo anno, un croupier di Ca' Noghera è stato denunciato dopo essere stato sorpreso mentre intascava una fiche da 20.000 euro. Inoltre, si è trattato di un sindacalista interno all'azienda e con un passato anche da consigliere comunale di Venezia, ricoprendo un ruolo di responsabilità.

Nella foto in copertina (Shutterstock) la Torre dell'Hilton nel complesso di Portomaso dove risiede il casinò a San Giuliano (Malta)

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.