In meno di una settimana Alessandro Meloni ha vinto due importanti tornei su Pokerstars.it e si è piazzato in seconda posizione in un terzo. Il primo successo è arrivato nel torneo di PLO Heads-Up dell'ICOOP 2016, valido per €5.147. Poi un lunedì sera da leone, con la vittoria del Night On Stars per €12.080 e il The Bigger chiuso da runner-up per €4.265. Complessivamente, il professionista sardo ha portato a casa €21.492. A più di un anno di distanza dall'ultima intervista lo abbiamo contattato per parlare dei suoi recenti successi.
Ciao Alessandro, bentornato su Assopoker. Quali sono stati i stati momenti chiave della sessione in cui hai vinto il NOS e fatto runner-up nel The Bigger?
Difficile dire quali sono stati i momenti chiave, credo di aver giocato molto bene la late stage cercando di non commettere alcun errore. Mi rendo conto di aver corretto qualche leak che avevo in passato e questo a volte fa la differenza. Ah, poi è stato importante vincere gli shodown che contano 🙂
Da una parte il NOS con field molto grande e dall'altra il The Bigger con field ristretto ma pieno di reg. Quale dei due tornei è stato più difficile da affrontare?
Sicuramente è più difficile arrivare in fondo ad un NOS, visto il field molto grande. Contrariamente ad altri, io al The Bigger mi sento molto confident sinceramente, mi piace giocare contro i reg. Anche perchè contro di me non foldano mai (ride, ndr). Se devo fare un confronto tra i due final table sicuramente quello più facile è stato il NOS, dove non c'èra nemmeno un reg capace. Al Bigger, invece, qualcuno mi ha messo in difficoltà, infatti ho fatto secondo e onore al vincitore.
Nel NOS hai rifiutato tutte le richieste di deal dei tuoi avversari. Il deal lo rifiuti per principio oppure valuti caso per caso?
Sicuramente valuto caso per caso. Se il torneo è giocabile, la struttura non è collassata e il field è facile non accetto mai un deal. Viceversa, se il torneo fosse poco giocabile, o se il field fosse tosto accetterei senza problemi. Ovviamente dipende anche dalla differenza dei premi. Mi è andata bene stavolta perché in heads-up al NOS ho rifiutato il deal e 10 secondi dopo ho vinto il torneo!
Pochi giorni fa hai vinto il titolo nell'ICOOP PLO hu. Il tuo bilancio nella manifestazione di Pokerstars?
Il mio bilancio nelle ICOOP è di poco positivo, ho vinto solo il PLO e avrò fatto uno o due itm oltre a quel primo posto.
Hai vinto più di €21.000 in meno di una settimana, quanto sposta questo risultato nel tuo 2016? Come sta andando la tua annata ai tavoli?
Questi risultato spostano abbastanza sul bilancio annuale. Non dico quanto ho vinto (anche perchè chiunque può andare a guardare Sharkscope) però sicuramente non sono tanto soddisfatto. Avrei potuto fare di più se avessi lavorato più seriamente...
Nell'intervista del 2015 dicevi che non avevi intenzione di giocare a poker per sempre. Oggi ti troviamo ancora qui, a dominare i tornei. Che piani hai per il futuro?
Adesso il mio unico è piano è lavorare più seriamente, con più costanza e dedizione. Sì, è vero, confermo di non voler giocare a poker per sempre. Ma non voglio ancora parlare pubblicamente dei miei piani futuri...
So che giochi a tennis e sei un grande appassionato di questo sport. In passato molti pro come Patrik Antonius e Gus Hansen hanno dichiarato che il tennis ha tanti aspetti in comune con il poker. Sei d'accordo?
Beh, nel tennis come nel poker è fondamentale il mindset. È importante avere una memoria a breve termine, dimenticarsi degli errori che si fanno, di un nastro sfavorevole, di una linea pizzicata, di uno showdown perso o di un cooler... In entrambi i contesti bisogna andare avanti sempre concentrati, senza mai perdere la calma.
C'è un tennista che vedresti particolarmente bene al tavolo verde?
Vedrei bene un Djokovic per le sue doti di attore, potrebbe fare dei bei bluff. Un Kyrgios per l'estro e la fantasia, un Murray per la serietà e la capacità di fare bene le cose semplici senza dare mai spettacolo. Un Federer per calma, pazienza e maestria. E anche un Raonic per martellare il tavolo a suon di ace 😀