Vai al contenuto

In Norvegia il poker è illegale? Tutti in Irlanda!

Annette Obrestad è fra i giocatori più in vistaStrano ma vero: nonostante sia una nazione capace di forgiare professionisti d'eccezione, il poker live in Norvegia è illegale, e così gli appassionati del Paese scandinavo si sono trasferiti in massa a Dublino, per una sei giorni che vedrà nella capitale irlandese oltre mille appassionati.

L'appuntamento è al Citywest Hotel, dove sono in programma diversi eventi per quello che di fatto è un campionato nazionale con buy-in variabili dai 300 € fino ai 2.000 €, curioso esodo di massa in nome del poker che non è certo nuovo per i norvegesi.

Infatti, le leggi dello stato nordeuropeo considerano il No Limit Hold'em e le altre varianti alla stregua di una lotteria, dal momento che c'è un elemento di casualità coinvolto: un'approssimazione piuttosto spartana, che del resto la dice lunga su quanto i singoli Paesi dell'Unione debbano lavorare in questo senso.

Già negli anni scorsi la stessa manifestazione si era tenuta in Gran Bretagna, Svezia e Lituania: la location è cambiata ancora, sebbene anche in Irlanda la questione relativa ai giochi da casinò offerti dal vivo non sia del tutto chiara.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Formalmente sono illegali, stando a quanto disposto dal Gaming and Loctery Act del 1956, ma ciò non vieta che ci siano una cinquantina di club privati che in quanto tali offrano di fatto gli stessi “servizi” di un casinò, compreso evidentemente il poker.

Niente sembra insomma poter fermare i giocatori di questo Paese, che del resto annoverano fra le proprie fila campioni come Annette Obrestad, Johnny Lodden ed Andreas Torbergsen, assieme ad un altro nugolo di giocatori semisconosciuti che in ogni caso hanno la ferma intenzione di continuare a dare del filo da torcere a chiunque sul tavolo verde.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI