[imagebanner gruppo=pokerstars] A 27 anni di solito è un po' presto per prendersi delle serie rivincite, ma non per Justin Smith: il giocatore di poker statunitense è stato infatti accettato in un corso della Stanford University, malgrado gli manchi uno dei requisiti teoricamente essenziali per accedervi, ovvero una laurea.
"Dieci anni fa abbandonai il mio corso al primo semestre in un'università mediocre, perché intravidi nel poker online un'opportunità che dovevo cogliere in quel momento - ha scritto l'ex pro di Full Tilt - dieci anni fa non avevo alcuna possibilità di accedere ad un corso simile. Mi hanno detto che non ce l'avrei fatta. Mi hanno detto che non sarei potuto entrare senza una laurea. Mi hanno detto che non sarei stato accettato, avendo avuto dei precedenti". Ed invece le cose sono andate diversamente.
Smith è stato infatti ammesso al corso di "Strategic Decision e Risk Management", che realisticamente seguirà online anziché fisicamente a Stanford, una delle università più prestigiose degli Stati Uniti e non solo: "Crediamo che le sue qualifiche siano eccellenti - c'è scritto nella lettera che ha accompagnato la risposta affermativa alla richiesta di ammissione - e che lei sia un buon elemento da inserire in questo corso".
Da tempo ormai Justin Smith si dedica ormai a qualcosa di diverso dal poker. Ricordate il video che, circa un mese, "ispirato" ai Power Rangers immersi in un futuro decisamente dark e violento è diventato virale? Ebbene, lui è stato fra le persone che ci hanno lavorato, in veste di produttore esecutivo.
"Si tratta del programma di studi che ha più senso per me - prosegue - un genere di conoscenza che mi sarà molto utile, in vista di quello che andrò a fare nel prossimo futuro. Questo dimostra che chiunque può riuscirci, se lavora duramente e con costanza, se fa tutto quello che è necessario per raggiungere il proprio obiettivo. Devo ringraziare una serie di persone che hanno creduto in me, a volte è quello di cui c'è bisogno".
Justin Smith non è il primo giocatore di poker professionista che si lascia le carte alle spalle per concentrarsi su altro, né è il primo che decide di riprendere gli studi dopo averli abbandonati nell'adolescenza, ma qui emerge anche dell'altro, qualcuno che non si è seduto sul successo raggiunto nel poker ma anzi l'ha utilizzato come un mezzo per agguantare qualcosa che pareva fuori dalla sua portata, e perché no, anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa...