[imagebanner gruppo="pokerstars"]
Phil Galfond è considerato da tutti come uno dei giocatori più forti al mondo per quanto riguarda il Pot-Limit Omaha. Una fama che il grinder originario del Maryland si è costruito grazie alla conquista del prestigioso braccialetto di PLO da 5.000$ nel 2008 e alle straordinarie vincite nel cash game online high stakes: su Full Tilt è in attivo di 7.1 milioni di dollari e con Pokerstars è sopra di 1.6 milioni.
Eppure, per quanto le sue skills non siano certamente messe in discussione, Galfond ha smesso di vincere ai tavoli nosebleed nel 2012, ovvero da quasi tre anni. In questo lasso di tempo, infatti, Phil ha sempre continuato a giocare ma non è più riuscito a guadagnare soldi, andando a far segnare un imprevedibile quanto frustrante breakeven. Andiamo ad analizzare i grafici dei suoi due nickname, partendo da quello di Full Tilt Poker.

Con "OMGClayAiken", Galfond si era fermato a quota +7.6 milioni di dollari al termine del 2012; dopo due anni e mezzo il suo profitto sulla poker room è addirittura calato di quasi 500.000$, fermandosi a 7.1 milioni di dollari. Si può comunque parlare di breakeven, sia perchè c'è di mezzo l'importante rakeback, sia sia perchè su Pokerstars.com Phil ha invece fatto segnare un profitto di circa 240.000$: nel dicembre 2012 era fermo a +1.420.000$ e oggi ha raggiunto quota 1.68 milioni di dollari.
Questi numeri non certificano una vera e propria crisi per Galfond, considerando che tra le due poker room rimane pur sempre in attivo di circa 9 milioni di dollari, ma sicuramente sono sintomo di un brusco stop nel suo gioco, che fino al 2012 risultava estremamente vincente. Da allora il professionista residente a Vancouver ha continuato a macinare mani su mani senza più cavarne un profitto e senza nemmeno andare a perdere in maniera significativa.

Anche nel poker live le cose non sono andate nel migliore dei modi. È vero che dal 2012 a oggi ha vinto 941.939$ lordi ma è altrettanto vero che ha partecipato ad alcuni degli high roller più cari al mondo, come quelli dell'Aussie Millions e i due Big One For One Drop delle WSOP. È presumibile pensare, dunque, che Galfond sia in pari o in leggero negativo anche nel poker live, considerando che per gli eventi da un milione di dollari o 250.000$ ha sicuramente venduto quote e non ci ha rimesso l'intero buy-in.
Gli ultimi due anni e mezzo di questo campione sono quindi riassumibili con una sola parola: breakeven. C'è chi non ne farebbe una tragedia considerando gli oltre 10 milioni di dollari vinti in precedenza tra online e live chi, come Gus Hansen, firmerebbe per poter mostrare questo risultato. Eppure siamo sicuri che a un giocatore vincente come lui, quella maledetta linea piatta sui suoi grafici deve fare un male terribile: d'altronde non è vedendo il bicchiere mezzo pieno che si distruggono i tavoli più duri al mondo.