Quest'anno non ricorre solo il 50° anniversario delle World Series Of Poker, ma anche un 30° piuttosto importante. Compie infatti 30 anni il primo - leggendario - braccialetto vinto da Phil Hellmuth. The Poker Brat coglie l'occasione per fare alcune riflessioni sul futuro e su chi potrebbe insidiarne il trono da record...

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"I miei 15 braccialetti? Ecco chi può insidiarli, ma io continuerò a vincere..."
In un video pubblicato su Instagram Hellmuth parla del suo record, davvero incredibile: 15 braccialetti conquistati nell'arco di 30 anni. "Riuscirà mai qualcuno a raggiungere i miei 15 braccialetti WSOP? Occhio però, non dimenticate che è un numero provvisorio, perché io ho intenzione di vincerne ancora. Almeno 24, ma anche 30."
I possibili rivali? Eccoli: "Come ogni anno ci saranno ragazzi che conosco molto bene e altri che non ho mai visto in vita mia." Secondo Hellmuth giocatori come Adrian Mateos, Dominik Nitsche e Joe Cada hanno tutte le carte in regola per vincerne tanti, perché sono fortissimi a No Limit Hold'em Per la cronaca Mateos ne ha al momento 3, Nitsche e Cada 4. Un altro giocatore che Hellmuth nomina come possibile minaccia è John Hennigan, variantista super con 5 braccialetti in carniere.
15 braccialetti però sono davvero troppi, o no? "Considerate che Phil Ivey è stato capace di vincerne due in un anno ed è a 10. Quindi è più che una minaccia..."
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I Phil e gli altri: quelli del "triplete"
In realtà Hellmuth sbaglia, perché Ivey ne ha vinti anche tre in una edizione. Un'impresa, questa, che è riuscita anche a Phil Hellmuth stesso. Ecco chi sono i giocatori capaci di vincere 3 braccialetti WSOP in una unica edizione:
- Puggy Pearson (1973)
- Phil Hellmuth (1993)
- Ted Forrest (1993)
- Phil Ivey (2002)
- Jeff Lisandro (2009)
- George Danzer (2014)

Sono invece ben 48 i giocatori capaci di vincere due braccialetti nello stesso anno. In dieci di questi casi, si tratta di giocatori che hanno realizzato una doppietta ma poi non sono riusciti a vincere più. Il caso più eclatante è quello di Dan Harrington, apprezzatissimo come player ma soprattutto come autore di libri di strategia. "Action" ha vinto il Main Event e un altro torneo nel 1995, e poi nulla più.
Un caso analogo è quello di Greg Merson, capace nel 2012 di mettere tutti in riga nel prestigioso 5k No Limit Hold'em e nel Main Event, senza poi trovare altre occasioni di primeggiare. Altri nomi noti di bi-campioni WSOP capaci di vincere un solo anno sono Humberto Brenes (1993), Bill Chen (2006), Jon "the razor" Phan (2008) e Greg "FBT" Mueller (2009).
Field e varianti: le differenze tra ieri e oggi
Guardando queste statistiche e curiosità non si può non pensare ai meri fattori numerici e a quanto il poker sia cambiato dal 2003 in poi. Quando Hellmuth vinse il suo primo braccialetto al Main Event del 1989 battendo Johnny Chan in heads up, l'allora 24enne Phil prevalse su un field di 178 iscritti. Oggi i Main Event flirtano ogni anno con le 8mila iscrizioni e in generale tutti i tornei di No Limit Hold'em hanno - tranne i buy-in molto alti - field decisamente numerosi.
Infatti, tra i vincitori di 3 braccialetti in un anno, il solo Phil Hellmuth è stato capace di farlo in tornei tutti di Hold'em (due No Limit e uno Limit). Negli altri casi si è trattato quasi sempre di varianti, in particolare negli ultimi anni. Lisandro nel 2009 vinse due tornei di Stud e uno di Razz, Danzer nel 2014 uno Stud, un Razz e un Mixed.

Ivey ed Hellmuth, gemelli diversi
Il pazzesco record di Phil Hellmuth rappresenta una parziale eccezione a questa tendenza. Dei 15 braccialetti vinti, solo due sono stati conquistati in specialità diverse dall'Hold'em (entrambi nel Razz). Si tratta di una connotazione ben precisa, che lo differenzia nettamente dall'altro Phil...
Vi sembrerà strano forse, ma sui 10 braccialetti WSOP vinti da Phil Ivey nessuno si giocava con due carte! Ivey non ha mai conquistato un braccialetto né in No Limit Hold'em, né in Limit o Pot Limit Hold'em. Tutti i suoi allori vengono da Omaha, Stud, H.O.R.S.E. o altri Mixed Games.
Tornando a Hellmuth, un fattore che dà una qualche spiegazione alla incredibile longevità è anche nella quantità di avversari affrontati.
I field...di Phil
Ecco, per ognuno dei 15 braccialetti vinti da Phil Hellmuth, il numero di avversari battuti:
- 2628 (1.500$ No Limit Hold'em, 2007)
- 754 (1.000$ No Limit Hold'em+ rebuy, 2006)
- 452 (5.000$ No Limit Hold'em Turbo, 2018)
- 441 (2.000$ No Limit H0ld'em, 2001)
- 420 (10.000€ No Limit Hold'em Main Event WSOPE, 2012)
- 398 (3.000$ No Limit H0ld'em, 2003)
- 309 (2.500$ Seven Card Razz, 2012)
- 284 (1.500$ No Limit Hold'em, 1993)
- 194 (2.500$ Limit Hold'em, 2003)
- 178 (10.000$ No Limit H0ld'em Main Event, 1989)
- 173 (2.500$ No Limit Hold'em, 1993)
- 170 (3.000$ Pot Limit Hold'em, 1997)
- 103 (10.000$ Seven Card Razz C'Ship, 2015)
- 88 (5.000$ Limit Hold'em, 1992)
- 69 (5.000$ Limit H0ld'em, 1993)
Le performance che escono dall'ordinario sono essenzialmente due: i 2627 lasciati alle spalle nell' "ammucchiata" del 2007 e l'ultimo braccialetto, vinto l'estate scorsa in una specialità (Turbo con 30 minuti a livello) in cui Hellmuth aveva infinitamente meno esperienza rispetto a qualsiasi giocatore online.

I digiuni
Per il resto, rimane da sottolineare la cadenza di Phil Hellmuth riguardo alle sue vittorie. Se, come si diceva prima, anche lui ha avuto annate di soddisfazioni multiple, dall'altra parte nemmeno "The Poker Brat" è stato immune da periodi di magra. In questo senso, il periodo più lungo di Hellmuth senza la vittoria di un braccialetto è stato dal giugno 2007 al settembre 2012. Cinque anni e tre mesi, dal trionfo sopracitato su 2628 partecipanti a quello nel Main Event delle WSOPE di Cannes. Per chiunque sarebbe stato un periodo fisiologico, a lui sarà sembrato un'eternità.