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Sam Trickett accusa di furto Andrew Feldman: "mi ha deluso"

sam-trickettSam Trickett ha mosso gravi accuse su Twitter nei confronti di Andrew Feldman, colpevole - secondo il top player britannico - di avergli sottratto 25.000€. 

Tra i due è nato uno scontro dialettico molto pepato, dai toni infantili,  se pensiamo alla delicatezza della questione che è stata messa in 'piazza' quando, con ogni probabilità, era necessario discuterla in sedi più opportune e riservate.

La storia si è trasformata in una telenovela ma il livello della 'discussione' è degenerato nel giro di poche ore.

Trickett dopo aver denunciato pubblicamente di essere stato vittima di un furto, non ha voluto rivelare - in un primo momento - l'identità dell' autore. Non è entrato neanche nei dettagli ma è probabile che si riferisca ad alcune vincite non onorate o soldi prestati e mai restituiti. In una precedente intervista Sam aveva fatto chiare allusioni ad operazioni fallimentari di stacking con alcuni amici. 

A seguito delle denunce anonime di Trickett, nella community online si era diffusa la voce che il destinatario delle accuse fosse proprio Feldman, il quale ha subito smentito: "sono stanco di essere coinvolto nello scandalo di Sam Trickett. Vorrei che la facesse finita e dicesse chiaramente chi è il presunto ladro".

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Trickett ha così preso la palla al balzo: "Non voglio scendere nei dettagli ma è doveroso dirvi: non fidatevi di Feldman, è un ragazzo che mi ha davvero deluso, meglio non fidarsi".

Il connazionale però è cascato dalle nuvole: "ho saputo che avrei usato i soldi di Sam per alcune donazioni che ho fatto durante il reality Secretmillionaire.... Chi ha messo in giro queste voci?". Poi ha chiosato con un altro tagliente 'cinguettio' sull'ex amico: "boys, questo è il mio ultimo tweet ed è una massima: se continui ad andare in giro con un branco di puzzole, alla fine avrai lo stesso odore fastidioso".

Chiara l'allusione tagliente al player high stakes che ha rispedito al mittente la battutaccia: "sono dispiaciuto per te ragazzo, goditi tutti i tuoi soldi e fatteli durare, non usarli per giocare a poker perché potresti tornare a piangere se dovessi perdere...". Una minaccia credibile, considerando che a pronunciarla è stato uno dei giocatori più vincenti degli ultimi tre anni.

 
Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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