Vi è mai capitato di condividere passioni col partner? In molti sostengono che siano spesso l'essenza di rapporti duraturi, ma forse sottovalutano certi fattori. Nel poker, ad esempio, il comune dilettarsi ai tavoli può essere fonte di accese discussioni.
Proprio qualche settimana fa ho vissuto una situazione tragicomica. Il ricordo è ancora nitido, sarà forse merito dei fuochi d'artificio verbali che hanno preso vita dopo il "fattaccio".
La mia compagna decide di partecipare a un torneo dal buy-in contenuto in una delle principali piattaforme online ed io, da ingenuo dispettoso, la seguo nella scelta. La sorte è beffarda e prepara una storia dal finale molto caldo.
Dopo 2 ore si gioco siamo ancora entrambi in corsa. Leggermente sotto average, ma decisi più che mai, come due bambini piccoli, a dimostrare l'un l'altro il proprio "valore".
Il tempo scorre, i livelli pure e così senza quasi accorgerci si finisce allo stesso tavolo a ridosso dei premi. In casa si respira aria di amorevole sfida finché non arriva una mano a forma di falce.
Spillo gli assi e non faccio a tempo a rilanciare che mi trovo il push. Di chi? Ma ovviamente della mia compagna con K-K! Il Time Bank si attiva e io trovo la forza di scrivere da buon "moccioso" un improbabile “Scusa MA ti chiamo, amore!”.
Il board si materializza come un incubo che ti inganna sorridente. Vinco ed elimino la gioia della mia vita. Il sapore è più quello della sconfitta che della vittoria. Lo sguardo dispiaciuto da cane bastonato non basta a soddisfare la voglia di vendetta della mia compagna che, anzi, sembra proprio voler sfogare un temporale di improperi che non vivono nelle sue corde.
Io provo a spegnere la luce e approfittare della pausa per scappare in bagno, ma le parole mi inseguono come saette. Che fare? Regalo mezza quota del torneo e cerco di quietare gli animi.
Alla fine il puzzle si ricompone e lo screenshot pubblicizza il trionfo del primo posto assoluto.
Ovviamente la mia fantasia malata deve porsi dei limiti e così mi trovo costretto ad ammettere che nulla di ciò che finora è stato narrato corrisponde a verità.
Però vi immaginate se fosse accaduto davvero? Avreste preferito evitare lo scontro col partner e relative discussioni, oppure vincere ma dover regalare metà dell’incasso?
Oppure ancora, come direbbe Jack Bonora, "stiamo parlando di niente", poiché se ci si ama si condivide tutto e qualsiasi cosa avvenga la si vive sempre assieme?
A voi l’ardua sentenza.