Poco più di tre anni fa Alex Dreyfus sorprendeva tutti acquistando The Hendon Mob, il popolare database per il poker live. Oggi il sito è cresciuto ulteriormente fino a raggiungere i 3 milioni di visitatori unici, ma è anche servito per un sondaggio di cui sono stati diffusi i risultati.
Le domande riguardano ovviamente la Global Poker League, testa di ponte dell'imprenditore francese nella sua missione di "sportificare" il poker, ma anche altre potenziali iniziative che potrebbero venire intraprese nel prossimo futuro. Tra gli argomenti su cui viene sondato l'interesse ci sono lo staking, le scommesse sul poker live, i DFS. In generale si tratta di un'interessante spaccato, un'autentica radiografia dello "stato dell'arte" nel poker live.
AFFEZIONATI AL GIOCO, APERTI ALLE NOVITA'
Gli USA fanno sempre la parte del leone, con 6,8 milioni di visitatori totali negli ultimi 5 anni su 17 milioni totali. L'età media è invece ben distribuita, con circa 2/3 degli utenti compresi nella forbice tra 18 e 35 anni. La stragrande maggioranza degli interpellati si dichiara praticante del gioco, e quasi la metà ammette di giocare sia live che online.
Interessante anche l'incrocio con un altro dato, quello relativo alla "persistenza della passione": il 55% dichiara di giocare da 6 anni o più. Non solo, perchè quasi i 3/4 sono certi di giocare (70,7%) o seguire (70%) il poker nei prossimi 12 mesi. Inoltre, ben oltre la metà si dice propensa a disputare un torneo di poker a squadre. C'è dunque una certa apertura alle novità.
GPL, UN AMORE NON ANCORA SBOCCIATO
Dove invece il pubblico fatica ancora ad appassionarsi è proprio la Global Poker League. Conosciuta o guardata da una buona percentuale (68,1%, 37,6% già spettatori), la GPL non penetra ancora a livello di fan engagement. Solo il 22% si dice propenso ad acquistare gadget dei vari team, mentre 2 su 3 non scommetterebbero su match di GPL. C'è però un dato confortante: il 26% pagherebbe per giocare un match contro un campione del poker.
La GPL è un cantiere ancora aperto, ma con le dovute correzioni potrebbe entrare definitivamente nel cuore degli appassionati.
COACHING & STAKING NEL FUTURO?
Nelle domande entrano anche concetti già noti al mondo del poker, come staking e coaching. Il risultato non è esaltante. Oltre il 61% non pagherebbe per iscriversi a un nuovo sito di coaching, anche se gestito da grandi campioni, e solo il 5% sarebbe disposto a pagare fino a 50$ al mese.
Negli obiettivi di Alex Dreyfus c'è anche qualche idea relativa al mercato dello staking, ma al momento solo 1 su 2 si dice interessato a comprare quote. Tuttavia, Hendon Mob e GPI sono considerati brand molto affidabili nel settore.