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Borgata Open: uomo gioca un torneo per sole donne...e lo vince!

Riuscite ad immaginare un uomo che vuole iscriversi ad un torneo di poker riservato alle donne? E un casino' che glielo consente? Al Borgata Open non e' accaduto solo questo ma molto, molto di più. A cominciare dall'epilogo: l'uomo ha vinto il torneo!
Sembra incredibile ma è tutto vero. Abraham Korotki (foto) non deve essere uno che bada molto a quello che pensa di lui la gente.

Questo curioso individuo di Ventor City - New Jersey (un habituee dei tornei di poker, ndr), era ancora amareggiato per la prematura uscita dall'event#6 del Borgata Open, ma non ne voleva sapere di tornarsene a casa. La fame di poker era ancora tanta, e allora dà un'occhiata al programma e vede il Ladies' Event che sta per partire. Cerca di iscriversi e - ancora non è chiaro come o su quali basi - i responsabili del Borgata glielo consentono!!! E dire che c'erano altri due tornei che sarebbero partiti da lì ad un paio d'ore, oltre ad un numero indefinito di sit&go a getto continuo e svariati tavoli di cash game. Niente da fare, "beato tra le donne" è quello che Abraham voleva diventare...

Detto fatto, il torneo parte e, tra lo stupore generale, si vede quest'uomo seduto tra 269 avversarie (foto sopra). Ma questa storia non sarebbe poi così bizzarra se quest'uomo non raggiungesse il tavolo finale, e se alla fine non portasse a casa il torneo.

A conferire un risvolto anche drammatico alla vicenda, c'è il fatto che la seconda arrivata, Nicole Rowe (nella foto accanto), si era iscritta a questo torneo per distrarsi da cose ben più gravi: tra circa due settimane, Nicole dovrà infatti sottoporsi ad un intervento di doppia mastectomia, essendo affetta da tumore al seno. Lei la prende così "diciamo che sono stata per 16 ore libera dal cancro, una bella divagazione dai miei pensieri di tutti i giorni"

Per molti, la vera vincitrice è lei, ma Korotki (che tra l'altro è una vecchia volpe e vanta vincite in tornei per oltre 600mila dollari, ndr) non si è lasciato impietosire ed ha prevalso, promettendo poi di devolvere una parte dei quasi 21mila dollari vinti alla ricerca sul cancro.

In generale, Le donne non hanno preso benissimo questa intrusione. La presenza di Korotki al torneo "Ladies' only" ha scatenato una ridda di reazioni, le più disparate. Quello che viene fuori, comunque, è un ritratto abbastanza sgradevole dell'intruso: "Non era qui per divertirsi. Era odioso e provocava in continuazione", afferma una player che lo ha avuto al tavolo.
C'è chi invece, come la splendida pro Lacey Jones (foto sotto), ostenta superiorità sulla vicenda: "più gente viene a giocare, più soldi vado a vincere".

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"Se non ci fosse stato un torneo per uomini disponibile, allora sarebbe stato diverso. Così suona come una provocazione", esclama un'altra giocatrice. E qui siamo di fronte ad un aspetto importante che la bizzarra vicenda ha fatto emergere: sono in molti, infatti, a non vedere di buon occhio gli eventi "chiusi" per sole donne, a cominciare da molte esponenti del gentil sesso.

Lui, Abraham, non fa una piega, e risponde a tutte queste polemiche con un'affermazione che - se ce ne fosse ancora bisogno - accresce la sua reputazione di "mister simpatia": "La cosa importante è che se fossi già stato eliminato subito, a quest'ora sarebbero molto felici di avere intascato i miei 300 dollari!"

Quando uno nasce gentleman...

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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