Le poker rooms italiane hanno raccolto nei tavoli di cash game, 1,2 miliardi di euro dal 18 luglio al 31 agosto. La spesa per i giocatori è stata di circa 33 milioni. Grazie a questo exploit il poker online nel nostro paese è cresciuto del 55% su base mensile, secondo i dati diffusi poche ore fa da AAMS. Molto bene anche la raccolta dei casinò games.
La svolta epocale del gioco a distanza italiano ha sortito subito effetti positivi: ad agosto il settore è cresciuto del 10,6% ed in netta ripresa rispetto al dato annuale che lo vede ancora in flessione del 4,6%. La spesa complessiva mensile è stata di circa 55 milioni, per una raccolta di quasi 1,3 miliardi di euro. Ma procediamo con ordine.
Poker Tornei e sit and go
Con l’avvento del cash game la spesa per tornei e sit-and-go è diminuita a luglio del 42% e ad agosto addirittura del 63,5%. Nel 2011, gli italiani hanno giocato 202 milioni di euro, facendo registrare una contrazione dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vi è stato un prevedibile spostamento delle preferenze dei players verso il cash.
Agosto:
Spesa: 9.624.683
Raccolta: 94.206.930
Trend Spesa: -63,5%
Primi 8 mesi 2011:
Spesa: 202.358.192
Raccolta: 1.791.206.546
Trend Spesa: - 11%
AAMS ha pubblicato anche le quote di mercato per ogni concessionario per quanto riguarda la raccolta per tornei e sit and go. In testa con una fetta del 36% c'è Reel Italy LTD che detiene i diritti di PokerStars.it. Seguono Lottomatica, Bwin Italia (che possiede anche GDPoker), Snai, Sisal Match Point. La graduatoria tiene conto della raccolta di ogni concessionario e non dei network; per questo motivo la piattaforma di People's Poker non compare nelle prime posizioni, essendo la sua raccolta distribuita tra le numerose rooms affiliate.
Giochi di carte non a torneo (cash game)
Il cash game è costato agli italiani circa 33 milioni di euro in 40 giorni circa. I concessionari hanno raccolto 1,2 miliardi, sfiorando i 900 milioni solo ad agosto. Osserviamo - di seguito - i dati forniti da AAMS:
PokerStars è la prima poker room anche nella raccolta per il cash game. Seconda piazza sempre per Lottomatica, sul podio il polo Bwin-GDPoker, fa un balzo in avanti Sisal Poker. PB Italia srl è la società che possiede la concessione di PartyPoker.it (quota 1%).
Gioco a distanza
Con le tanto attese novità, l'industria dell'e-gaming italiana ha ripreso a respirare, ritornando in territorio positivo (+10,6%) ad agosto, dopo mesi grigi. Il dato annuale è sempre negativo (-4,6%) ma con il cash ed i casinò games, si confida di chiudere a dicembre con una crescita notevole.
Agosto:
Spesa: 55.095.304
Raccolta: 1.281.666.350
Trend spesa: +10,6%
Primi 8 mesi 2011:
Spesa: 443.168.127
Raccolta: 4.246.464.146
Trend Spesa: -4,6%
Giochi di abilità, carte, sorte a quota fissa
I Monopoli hanno presentato anche un'analisi complessiva sui giochi di abilità (skill games): i dati sono incoraggianti e sempre grazie al cash game, il balzo in avanti è stato notevole con un +55,4% rispetto ad agosto del 2010.
Agosto:
Spesa: 41.006.137
Raccolta: 1.211.454.925
Trend spesa: +55.4%
Primi 8 mesi 2011:
Spesa: 245.185.037
Raccolta: 3.304.056.524
Trend spesa: +7.9%
Nel 2011, gli skill games hanno registrato una spesa di 245 milioni, con una quota sul giocato totale del 55,3%. Poker online e scommesse sportive continuano ad essere i giochi preferiti dagli italiani: rappresentano l’85,1% della raccolta a distanza. Con il bingo (9%) si arriva addirittura al 95%. La spesa nei giochi di abilità ad agosto è cresciuta del 55,4% rispetto allo stesso mese del 2010, grazie al traino del cash game.
Payout giochi online e casinò games
I giochi da casinò dal 18 luglio al 31 agosto hanno raccolto 292 milioni ed il conto per i giocatori è stato di 9,5 milioni di euro. Vediamo i dati sui payout (ovvero i soldi tornati nelle tasche dei giocatori) pubblicati da AAMS: i casinò e gli altri giochi (tipo solitari) offrono una percentuale molto buona, superiore al 96,6% in media. Altissimo anche il payout per i giocatori di cash game (definito da AAMS come "carte tra giocatori") con una quota pari al 97,3%. Più basso il payout nei tornei e sit and go, a causa della tassazione calcolata sulla raccolta (buy-in) e non sul profitto (rake) come nel cash.
Lottomatica detiene un'importante fetta del mercato dei casinò games online con il 38,56%. Bene Snai, Sisal, Bwin e BetClic. Vediamo nel dettaglio le quote relative per ogni società: