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Chip Reese, tragedia senza fine

Dopo poco piu' di un anno e mezzo dall'improvvisa scomparsa di Chip Reese, indimenticato tre volte campione WSOP, mancato a 56 anni nel dicembre 2007, e' giunta la notizia della tragica morte del suo unico figlio, Casey.

Il ragazzo, appena ventenne, era un vero talento del baseball, per il quale in molti gli pronosticavano un futuro da stella della Major League. Ma l'improvvisa scomparsa del padre lo aveva scosso e destabilizzato moltissimo, al punto che alle ultime WSOP Casey aveva disertato la cerimonia in onore del padre, uno dei campioni più amati di tutti i tempi, al quale i colleghi si apprestavano ad intitolare l'evento WSOP H.O.R.S.E. da 50.000$, da Chip vinto nel 2006.

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Quello era stato il primo campanello d'allarme, ma l'escalation autodistruttiva di questo ragazzo non ha avuto modo di essere arrestata e nè gli amici, nè il baseball, nè l'affetto dei colleghi ed amici di Chip hanno arginato il dramma, che si è consumato l'altro ieri, per una overdose di medicinali.

A volte la vita è incredibilmente crudele.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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