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Chivas Team @ IPT Campione: in 3 arrivano al day 2!

Il Chivas Team, da sinistra in alto: Francesco Mastranza, Raffaele Cariati, Barbara Robibaro, Renzo Tofoni e Juan Rodrigo AncaresDalla folla di una serie di freeroll con oltre 50mila iscritti, al sogno avverato di 5 persone che oggi hanno potuto partecipare ad un torneo live da 2.200€! Grazie ad Assopoker e a Chivas Regal Barbara Robibaro, Renzo Tofoni, Raffaele Cariati, Francesco Mastranza e Juan Rodrigo Ancares Droguett sono i fantastici 5 vincitori di un seat all'IPT Campione d'Italia di oggi.

Sono infatti questi 5 i superstiti dalla finale del nostro Freeroll "Torneo Chivas" che per 8 settimane suPokerStars ha appassionato migliaia di utenti. Dai 22 anni di Francesco ai 48 di Renzo, provengono da un pò tutta Italia...ma non solo: abbiamo Juan Rodrigo Ancares che viene da Santiago del Cile, anche se da qualche mese si è trasferito a Treviso.

A dire il vero Rodrigo sarebbe stato l'uomo bolla della finale, eliminato in sesta posizione da Renzo che chiamava il suo allin da short con 9 e 10 centrando il board. A volte però la vita non finisce di sorprendere, e allora uno dei 5 qualificati ha rinunciato all'ultimo momento e PokerStars ha chiesto la disponibilità a Juan Rodrigo, il quale ovviamente si è fiondato in questa avventura!

Barbara Robibaro entusiasta dopo una bella manoNessuno di loro ha particolari esperienze precedenti, e il solo Raffaele ha in precedenza preso parte ad un torneo live (anche lì da qualificato onine). Così inizia la loro avventura, con Francesco e Renzo seduti uno di fronte all'altro, mentre a Raffaele tocca il tavolo più duro, con gente del calibro di Alessandro Lusso, Gianluca Bovini e Marco Carravieri. Rodrigo parte bene, mentre Barbara sceglie di fare...come i grandi campioni, ovvero sedendosi alla fine del primo livello!

Scherzi a parte, Barbara inizia cauta come tutti i suoi colleghi del Chivas Team, per sciogliere la tensione ed entrare in "temperatura". Renzo va presto in sofferenza, pagando una buona fetta di stack a causa di un AK non legato e poi foldato al turn. Raffaele cerca il momento buono per fare chips mentre Barbara rompe gli indugi facendo un player out e volando tra i chipleader!!!

Raffaele Cariati, out proprio a fine giornataPoi però arrivano i momenti duri anche per lei, e dopo la pausa cena c'è un pò di sofferenza per tutti e 5: la voglia di arrivare al day 2 è tantissima, ma i livelli aumentano e insieme a questi l'aggressività degli avversari. Così perdiamo prima l'ascolano Renzo Tofoni, che tenta il tutto per tutto con J9, trovando però dall'altra parte una implacabile coppia di Q.

Quindi, durante l'ultimo livello di giornata, esce il cosentino Raffaele Cariati: bravissimo a rimanere nel torneo nonostante un tavolo di "squali", paga infine l'esiguità del suo stack, uscendo con 34 vs J9 dell'avversario di turno, dopo che le 5 carte comuni non hanno portato nulla di buono al nostro giocatore.

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Il Chivas Team arriva così al day 2 con tre quinti delle speranza ancora intatte:

Barbara Robibaro 27.700
Francesco Mastranza 22.000
Juan Rodrigo Ancares 19.200

Segui oggi sul nostro forum l'avventura di questi players qualificati dal freeroll "Torneo Chivas", nel day 2 di un IPT Campione che li vede ancora in lotta per il primo posto da oltre 213mila euro!

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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