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Dario Minieri, un caterpillar al NAPT Bounty Shootout!

Dario Minieri al suo tavolo nel NAPT BountyDopo i segnali positivi mostrati al Main Event - nonostante l'eliminazione prematura - Dario Minieri torna a ruggire al PokerStars Caribbean Adventure 2011! Il campione romano ha letteralmente sconquassato il suo tavolo al day 1 del NAPT Bounty Shootout, torneo dal buy-in di $5.000+$250 con 216 giocatori a sfidarsi in 36 tavoli da 6.

Darietto ha eliminato personalmente tutti e 5 gli avversari al tavolo, intascando già quindi 5.000$: infatti, dei 5.000$ di buy-in, 4mila vanno a montepremi mentre mille sono destinati alla taglia per la propria eliminazione.

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L'ultimo ad arrendersi alla furia del caterpillar di Pokerstars è stato il norvegese Henrik Tollefsen, che ha chiamato i resti di Dario su board 4 6 6 2 9 , buttando via poi le proprie carte alla vista dei 5 6 di Minieri. Prima del nordico erano caduti sotto i colpi del romano anche il temibile Matt Affleck ed i britannici Jack Salter e Peter Gould, oltre al collega di team PokerStars Chad Brown.

Oggi Dario Minieri è atteso al secondo round: saranno 6 i tavoli 6-handed che produrranno ciascuno un vincitore da mandare al final table, in programma il prossimo 16 gennaio.
Il day 2 di questo frizzante evento partirà oggi alle 15 ora italiana, e verrà ripreso in diretta dalle telecamere di PokerStars.tv. Oggi pomeriggio non si scappa dunque: tutti a tifare Darietto!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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