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E' Carter il 'King' del poker online?

Alla luce di quanto era stato capace di fare nello scorso settembre, l'impresa di Carter "ckingusc" King di domenica scorsa appare quasi normale: di fronte al titolo di campione del WCOOP Main Event ed ai 1.265.432$ derivanti dal trionfo, cosa vuoi che sia la vittoria in un Sunday Million?...

Peccato che ci sia qualche milione di persone che sogna di vincerlo, un "Sunday Million" diPokerstars, e che non ci riuscirà probabilmente mai. Zachary 'Carter' King, 23enne americano (nella foto) proveniente dal South Carolina, ha battuto la concorrenza di 7905 avversari e, quando in Italia era ormai la mattina di lunedì, ha portato a casa i 193.697$ del primo premio. Questo risultato conferma quanto di buono si diceva di lui, ben prima che una brutta faccenda ne offuscasse parzialmente l'immagine.
Carter era infatti coinvolto nella vicenda del festino in cui i paparazzi beccarono Michael Phelps intento a fumare marijuana da un "bong".
Voci insistenti indicavano Carter come il proprietario dell'attrezzo in questione, e presto era egli stesso a confermare tale particolare. King aveva però negato con forza sia di essere stato arrestato per questo, sia di aver tentato maldestramente di disfarsi del bong rivendendolo su ebay (ne parlavamo qui).
Dalla vicenda il ragazzo è poi uscito pulito, e sicuramente più disincantato sul mondo che lo circonda, avendo toccato con mano quanto fango si possa spargere gratuitamente su di una persona.

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Dimenticato l'accaduto, Carter King si è rimesso a macinare gioco e lo scorso weekend, con quest'ultima sonora affermazione, si è seriamente candidato a nuovo re del poker online, nella specialità dei tornei multitavolo.
D'altra parte lo dicevano anche i latini: nomen omen...
 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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