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EPT Tallin: Romanello inizia alla grande, bene Meacci

Roberto Romanello, partito col turbo in questa season 8L'ottava stagione dell'European Poker Tour by PokerStars parte leggermente in sordina, nella lontana ed affascinante Tallin. La capitale estone viene confermata quale location d'esordio per la stagione EPT, e ieri ha accolto nel suo Swissôtel i 92 partecipanti al day 1a.

Tra di essi molti giocatori già in vista nelle precedenti annate, come il vincitore dell'EPT Player Of The Year Fernando Brito, il sempre più presente David "harry potter" Vamplew, il trionfatore dello Snowfest Roberto Romanello e quello dell'EPT Sanremo, Rupert Elder.
Quest'ultimo non è nella lista dei 24 giocatori eliminati, ma ripartirà da una situazione di short stack, avendo imbustato appena 11.050 chips.

Chi invece se la passa bene è proprio il "gallese di Napoli" Roberto Romanello, per nulla arrugginito e già pimpante ad oltre 83mila chips, ottimo bottino che però non gli vale la chiplead, in mano all'outsider russo Maksim Kolosov, che ne imbusta oltre 102mila.

Molto bene sono andati anche Praz Bansi e Stefan Jedlicka, fratello di quel Niki che fino a qualche tempo fa era uno dei primi giovani spauracchi ai tavoli high stakes di Full Tilt Poker con il nickname KaiBuxxe, ben prima dell'ascesa di gente come isildur1. Sembrano passati 20 anni, anche se sono solo due o tre.

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Tornando al day 1a di ieri, c'è anche un italiano in lizza tra i 68 superstiti: si tratta di Guido Meacci, che porta in dote 40mila chips tonde tonde. Nel day 1b di oggi molto probabilmente ci sarà un numero più alto di azzurri. Vedremo dunque sotto quale stella inizia questa ottava stagione EPT per i colori italiani.

Top ten:

Maksim Kolosov Russia  102725
Roberto Romanello UK  83175
Albert Mykhaylyuta Ukraine  75950
Martin Jacobson Sweden 74650
Praz Bansi UK  73975
Katri Kasper Estonia  73300
Stefan Jedlicka Austria  72425
Matt Frankland UK  70475
Robin Ylitalo Sweden  66525
Tim Ludwig Germany  64050

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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