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Il poker in piazza a Lavagna con il patrocinio del Comune

poker-liveSe da una parte continuano i controlli serrati delle forze dell’ordine nei circoli della Penisola (l'ultimo blitz è avvenuto nel pratese), a Lavagna, in provincia di Genova, sabato 20 agosto il poker è stato l’assoluto protagonista nella piazza principale della cittadina ligure, con un torneo benefico (30€ di buy-in) a favore dell’associazione “Gigi Ghirotti” che si occupa di assistenza e cura dei malati di tumore.

Per una sera il gioco ha assunto una connotazione sociale e ludica. Tutto è avvenuto alla luce del sole, in piazza “Vittorio Veneto”, dove gli appassionati hanno potuto divertirsi nel torneo di texas hold’em. Ma non è stata l’unica novità della serata: nelle strade adiacenti, sono stati organizzati tornei di Burraco e Bridge con una quota di iscrizione di 10€.

L’amministrazione comunale ha patrocinato l’evento benefico sponsorizzato da Banca Carige. Ad organizzare la manifestazione "All in per la Gigi Ghirotti", il circolo “Poker Dream” di Genova che ha messo in palio per il vincitore, un ticket per il Main Event da 300€ che si disputerà nel poker club a settembre.

In molti si domanderanno come è possibile che un torneo di poker possa essere disputato in una piazza pubblica visto che la Legge Comunitaria del 2008 vieta l’organizzazione nei circoli (sotto il profilo del diritto amministrativo) ed in altri luoghi, senza l’espressa autorizzazione da parte di AAMS.

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Ebbene, a Genova, grazie ad un’ordinanza di archiviazione a favore proprio del circolo Poker Dream, i magistrati hanno accolto le teorie dell’avvocato Riccardo Di Rella (presidente del club) che è riuscito a dimostrare come partecipare o organizzare un torneo di texas hold’em non possa ritenersi gioco d’azzardo, mancando un requisito fondamentale previsto dall'articolo 721 del codice penale: l’alea. I partecipanti conoscono prima dell’inizio dell’evento le perdite (buy-in) e le eventuali vincite (indicate nel montepremi).

Pertanto, in virtù della giurisprudenza favorevole del capoluogo ligure, è stato possibile organizzare l’evento nella cittadina della provincia di Genova. Decisioni simili sono state adottate anche da altri giudici, sulla scia del precedente ma non in tutte le regioni la magistratura penale si è ancora espressa in tal senso, pertanto i rischi e le incertezze restano, in attesa del bando di gara per le nuove concessioni live.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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