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Ironman Event, il primo torneo di poker senza pause

Giocare 19 ore e 21 minuti di fila a poker dal vivo: vi è mai capitato? A Brett Radin sì, ed infatti è lui il vincitore di uno dei più folli tornei di poker che si siano mai visti. Il primo "Ironman Event" di sempre si è svolto il 23 settembre scorso al Commerce Casinò di Los Angeles. Il torneo, ideato da un apprezzato tournament director di livello mondiale come Matt Savage, aveva un buy-in da 1.500$, ed una caratteristica che lo rendeva unico: la totale assenza di pause! Nessun break e giocatori costretti a perdere qualche mano anche per andare in bagno.

Ma da dove nasce quest'idea? "L'Ironman mi è venuto in mente dopo aver sentito migliaia di volte la frase 'Quanto manca alla pausa?' da parte di molti giocatori, mentre altri si lamentano per l'eccessiva lunghezza dei break. Ecco allora una tipologia di torneo che taglia alla base entrambi i problemi..." esclama sorridente Matt Savage, che prosegue "i giocatori dovrebbero sapere che perdere una mano in un torneo non è una cosa dell'altro mondo, e che molti players di successo si prendono lunghe pause durante il gioco. Questo "Ironman" vuole essere anche un test sulle skills e la forza di volontà dei giocatori, aiutati da una struttura di torneo ottima".

Sono stati in 64 ad iscriversi all'Ironman, con tre pasti serviti ai tavoli per ogni player, in un'esperienza di gioco del tutto nuova. A spuntarla è stato Brett Radin, su un tavolo finale che vedeva tra i suoi protagonisti anche Eric "Basebaldy" Baldwin, affermato giocatore sia live che online, vincitore la scorsa estate di un braccialetto alle ultime WSOP. Per Radin, vincitore nell'heads up finale contro Tyrba, un premio da oltre 50mila dollari.Brett Radin, vincitore dell'Ironman Event Ecco il payout del tavolo finale:

1°. Brett Radin - $51.160
2°. Chris Tyrba - $22.686
3°. Farzin Akhtar - $11.859
4°. Tyler Patterson - $7.218
5°. Brian Brubaker - $5.672
6°. Eric “Basebaldy” Baldwin - $4.125

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Un'esperienza provocatoria ed originale, questo Ironman Event. Non sappiamo se avrà un futuro, ma nel mezzo di un panorama frastagliato come è quello dei tornei di poker potrebbe anche ritagliarsi una nicchia di appassionati negli anni a venire.

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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