Poker onlineDopo aver scalato le classifiche italiane con il suo nuovo singolo da solista: “Ti amo o ti ammazzo”, J Ax (ex leader degli Articolo 31) ha tentato la scalata anche del primo Campionato italiano di Texas Hold’em a Saint Vincent. J Ax però è uscito solo sessantesimo a causa di un brutto colpo: Asso10 contro Asso4, al flop: Asso – 6 – 4. Raise dopo raise, arrivati al River ha praticamente compromesso tutto il suo stake! J Ax ha scoperto il poker grazie alla sua splendida fidanzata Americana e ai suoi innumerevoli viaggi negli States.
E’ un grande appassionato del programma televisivo “Celebrity Poker” che guarda dal Satellite. Essendo un fan di Assopoker è stato invitato da noi e da Pokerdassi a fare la sua prima esperienza in un torneo di poker dal vivo, accompagnato dal suo amico e DJ produttore FABIO B. di Radio DeeJay, anche lui grandissimo appassionato di Texas Hold’em. J Ax è un pezzo unico e raro, un insieme di talento, semplicità, autoironia, insolenza, insicurezza, sensibilità, impreziosito da un occhio che sa captare, analizzare e raccontare ciò che vede e che succede intorno.
Erano anni bui, musicalmente, i primi Novanta: tanto che gli Articolo 31 ebbero successo subito. Lo stile di J Ax non tardò a farsi riconoscere, ad arrivare, con quel misto antelitteram di ’’politicamente scorretto’’, freschezza di idee e la certezza di non voler piacere a tutti, e a tutti i costi. J Ax e Dj Jad erano due ragazzi curiosi, intelligenti, con una loro visione della vita e del mondo, con una loro versione delle cose da difendere, ma pronti comunque a mettersi in discussione.
Del duo Ax ha rappresentato per diversi anni lo speech, il discorso, la matrice ideologica: è successo per forza di cose, per un tacito accordo e per l’esuberanza del personaggio. Ax è un tormentato, in fondo, dotato di una grande carica positiva, un trascinatore entusiasta di quello che fa, ma anche un perenne insoddisfatto, pronto ad accantonare un risultato, una vittoria, per ripartire da capo. Nel frattempo il suo modo di scrivere si è fatto adulto, ed è passato dalle storie da bar alle storie d’Italia, che poi in fondo sono molto più legate tra loro di quanto non sembri, dai funkytarri di periferia ai figli di papà del liceo-bene, dal valore dei soldi ai soldi come unico valore: gli scritti di Ax, riletti oggi, sono un piccolo diario di viaggio su quindici anni d’Italia, ne registrano cambiamenti, ne anticipano o ne ripercorrono flussi e riflussi. Sempre tenendo in supremo disprezzo l’ipocrisia che da sempre regna sovrana nel nostro paese, e che impedisce una sana e obiettiva presa di posizione di fronte alle cose.
In questo senso il pensiero di Ax è quasi un paradigma, e le sue canzoni lo spiegano bene, con dei tratti che assomigliano a quelli di un supereroe dei fumetti. Come tutti i supereroi anche Ax ha dei punti deboli che ne bilanciano i superpoteri: è un disilluso, eppure crede. E’ un cinico, ma generoso. E’ un impulsivo, ma sa quando trattenersi. E’ uno strafottente, ma non nei valori. E’ un ipersensibile, ma sembra un duro. E’ uno vero, che sa andare fino in fondo alle cose, perchè solo questo gli permette davvero di sentirsi vivo. E’ una questione di pelle, dopotutto, capire J Ax: lui non fa niente per piacere, questo è sicuro, ma dice cose in un modo che fa riflettere, e al tempo stesso molto leggero. E’ entertaining, ma mai stupido. E’ intelligente, ma mai pesante.
E’ rock’n’roll? Forse sì. Ma dopotutto a chi importa trovare la definizione giusta. E’ J Ax, questo conta. Non c’e’ rischio o pericolo di confonderlo con altri... e a noi di Assopoker piace tantissimo!
