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Kimi Raikkonen sfida Ziigmund e vince 500.000 euro

Il tabloid finlandese Seiska sostiene che Ilari ‘Ziigmund’ Sahamies e l’ex campione del mondo di Formula 1 Kimi ‘Iceman’ Räikkönen si sono confrontati a poker, giocandosi centinaia di euro.

Il magazine  rivela che l’ex ferratista avrebbe lanciato il guanto della sfida al  professionista a Helsinki a Giugno e che Kimi avrebbe addirittura vinto una cifra superiore ai 500.000 euro, prima però di riperderli quasi tutti.

Un altro tabloid finlandese, Iltalehti, ha contattato entrambi i protagonisti, i quali hanno confermato l'heads-up ma hanno negato il ricco pot. “Abbiamo – racconta Räikkönen - giocato a poker tra di noi ma non si parla delle somme citate”. Il suo agente Riku Kuvaja ha aggiunto: “La sfida c’è stata ma per pochi euro”.

Senza dubbio i diretti interessanti, anche per questioni fiscali e non solo, non hanno assolutamente potuto confermare pubblicamente le indiscrezioni sui ricchi piatti riportate dalla rivista Seiska che è andata a colpo sicuro. Non a caso la sfida heads-up c’è stata, segno che  le fonti  dei giornalisti finlandesi erano giuste.

Una cosa è certa: difficilmente Ziigmund si siede al tavolo verde per pochi euro. Per Kimi 500.000 bigliettoni sono briciole. Raikkonen, prima di darsi al Rally, in Formula 1 era il pilota più pagato e percepiva dalla Ferrari uno stipendio di 30 milioni di euro l’anno.  Sembra che la casa di Maranello, per rescindere il contratto in scadena a fine 2010 e per liberare il posto ad Alonso, gli abbia corrisposto una buonuscita di 10 milioni., in parte pagato dal Banco di Santander, lo sponsor dello spagnolo. Il connubio con la rossa ha fruttato al pilota scandinavo 70 milioni e un titolo mondiale, in tre anni. Nessuna scuderia poteva sostenere il suo ingaggio e così ha deciso di correre i rally, sponsorizzato dalla Red Bull.

Sulla stessa linea Ziigmund: “Abbiamo giocato per puro divertimento, non per soldi. Diciamo – ha affermato in maniera ironica – che ci siamo sfidati solo per vedere chi vinceva più partite”. Detta da lui sembra una barzelletta. Ilari è famoso proprio per i piatti milionari negli High Stakes of poker.

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D’altronde, i professionisti come lui si divertono solo quando riescono a sfilare soldi a miliardari arabi o personaggi famosi, come è successo a Gus Hansen a Montecarlo quando ha prelevato dalle tasche di un impresario russo la bellezza di 2 milioni di euro a backgammon.

L’agente di Räikkönen ha affermato che il suo assistito non è molto esperto nel gioco del poker e che i due si erano già incontrati in passato ma che è stata la prima volta che hanno giocato insieme. Figuriamoci se Ziigmund non ha pensato di spennare il ricco pollastro, ma le cose non sarebbero andate secondo programma, almeno secondo quanto sostiene la stampa di Helsinki e dintorni.

La storia ha scatenato i tabloid scandalistici finlandesi che ha tirato fuori vecchi scheletri dall’armadio, come “il rapporto stretto con l’alcool”di entrambi. E così il giornale Ilalehti ha elencato le marachelle di Kimi che una volta è caduto dal ponte della sua barca, in un’altra ha mostrato tutti i suoi attributi (come mamma l’ha fatto) in uno strip club in Finlandia e per finire la storia di quando ha attaccato fisicamente Michael Schumacher. Ziigmund invece è “riuscito a perdere 1.300.000 euro da sbronzo”.

Luciano Del Frate

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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