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Kravchenko con Pokerstars

Da qualche giorno la scuderia di campioni di pokerstars si è arricchita di un altro elemento. Lo "zar di tutte le Russie", al secolo Alexander Kravchenko, ha infatti firmato per la room canadese. Un'estate calda per pokerstars, dopo i recenti ingaggi di William Thorson, Marcin Horecki e  Alexandre Gomes.

 

Quest'ultima acquisizione conferma quindi l'impressione recente che pokerstars voglia riprendersi la leadership anche per quanto riguarda la grandezza e consistenza del suo team pro, rispetto a quello della diretta concorrenza (leggasi full tilt). Infatti, mentre sul versante del traffico players la room con la stella non ha rivali, su quello del team di professionisti sponsorizzati Full Tilt aveva preso un pò di vantaggio.

La "rincorsa" (se così può chiamarsi vista la qualità del pokerstars team pro) era iniziata qualche mese fa con gli ingaggi di Gavin Griffin, Vicky Coren e Chad "mrVanessaRousso" Brown. Ora arriva a dare man forte anche il giocatore più rappresentativo della Russia, terra in grandissima crescita (anche) pokeristica.

Alex ora cercherà di onorare l'impegno nei maggiori eventi mondiali, dopo i due buoni piazzamenti alle ultime WSOP, che vanno ad aggiungersi al finaltable del WSOP Main Event 2007 e al suo primo braccialetto vinto nella stessa edizione.

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Per sapere di più sullo "zar di tutte le Russie", qui si può leggere il suo profilo aggiornato!

 

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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