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Nonostante le previsioni al ribasso circa il numero di partecipanti alle WSOP di quest’estate, la manifestazione più importante per il poker internazionale ha invece registrato un nuovo record di presenze. Durante tutti i 57 tornei disputati, infatti, sono stati ben 60.785 i giocatori complessivamente iscritti, ossia un incremento rispetto all’anno passato di circa 2000 unità.
Alla luce di questo trend positivo, le stime per il 2010 sono senz’altro ottimistiche: “Ci aspettiamo che il numero di partecipanti cresca ancora” ha dichiarato il portavoce delle WSOP Seth Palansky in una recente intervista.
Secondo quest’ultimo, grazie all’analisi dell’andamento generale di tutto l’evento, è stato possibile isolare alcuni punti su cui è necessario lavorare immediatamente. Inannzitutto, mentre le iscrizioni sono calate per i tornei con buy-in più elevati - tra cui anche il Main Event da 10.000$ - c’è stato, invece, un vero boom per quelli che prevedevano un costo d’iscrizione più contenuto.
Ad esempio: il torneo da 1.000$ di No Limit Hold’em ha attirato qualcosa come 6000 partecipanti. Un dato sicuramente indicativo e di cui converrà tenere conto in futuro. “Ci adatteremo alle richieste di mercato e prepareremo un offerta di tornei che possa soddisfare al meglio le richieste dei giocatori” ha precisato Palansky.
Altro aspetto da sistemare sarà quello di trovare una soluzione che possa permettere di evitare quanto accaduto al Day1d del Main Event di quest’anno, quando circa 500 giocatori hanno dovuto rinunciare a partecipare perchè si era raggiunto il cap previsto a 2809 presenze.
La causa di tutto ciò è da ricercare sicuramente nel fatto che uno dei primi quattro giorni del torneo fosse il 4 luglio, quando negli Stati uniti si festeggia l’Independence Day e, in concomitanza del quale, il numero di iscritti è risultato il più basso. Per questo motivo nel 2010 non verrano più programmati tornei nei giorni di festa: il Main Event inizierà o appena dopo il 4 luglio oppure verrà inserita una pausa di 24 ore.
Infine, un altro aspetto fondamentale da curare, per la prossima edizione, sarà quello relativo all’introduzione di altri tavoli da gioco affinchè si possa ospitare un numero più elevato di iscritti.
La ESPN sarà naturalmente ancora in pole position per la copertura televisiva dell’evento, così come d’altronde previsto dal contratto firmato in agosto e che prevede una partnership fino al 2017. Anche qui l’obiettivo sarà quello di superare i 2,1 milioni di telespettatori che hanno assistito al tavolo finale e all’incoronazione di Joe Cada come nuovo campione del mondo di poker.
“La cosa che ci ha impressionato di più è stato scoprire quanto in ripresa fosse il poker rispetto all’economia globale” ha poi concluso Palansky. “C’eravamo preparati per un anno con meno partecipanti e invece le cose sono andate meglio di quanto credessimo.”
