Poker online
Questa mattina abbiamo affrontato, insieme allo Skill Games Manager di Microgame Maurizio Guerra, l'argomento del Sunday King appena concluso e quelli relativi alla impetuosa crescita del network di People's Poker. Nella seconda parte di questa conferenza stampa che Guerra ha tenuto con noi e altre importanti testate nazionali, si inizia parlando di poker live...
L'accordo con Active e la accresciuta liquidità avranno ricadute positive anche sul live? Che mi dici del futuro del PPTour?
Faremo un annuncio ufficiale prima della fine del mese. Per adesso posso dirvi che ci sarà una location a sorpresa, molto molto bella. L'impronta sarà quella di sempre, basata sui satelliti online da 15€ che regalano la possibilità di un torneo live con struttura pro, e anche un pacchetto viaggio a copertura delle spese.
Un accenno sulla liquidità condivisa. L'idea del poker che hai descritto non appare molto compatibile, con scenari internazionali..
Oggi mi è difficile fare una valutazione, perchè al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione su quale progetto si intenda avviare. Se si parla di quel progetto di liquidità regionale, io mi chiedo: sarà un sistema concessorio? I concessionari dovranno pagare tutti la stessa quota che pagano oggi in Italia? Dovranno sottostare alle stesse regole e linee guida di certificazione?
Considerare la liquidità condivisa come la panacea della crisi del poker, per me, è un falso. Vorrei chiedere ai fautori della LC il motivo per cui, se due mercati in declino si incontrano, dovrebbero determinare un mercato in crescita. Non riesco davvero a trovare una logica di business in questo, non credo mai che nel lungo periodo il mercato globalmente debba essere superiore alla somma dei due mercati presi singolarmente. I mercati francesi, spagnolo e anche internazionale sono da anni in flessione. E poi mi chiedo da dove dovrebbe arrivare la crescita, perchè se dovesse arrivare dall'aumento dei giocatori attivi allora mi troverebbe d'accordo, ma se dovesse invece arrivare dall'aumento della spesa media sarei in totale disaccordo. In Italia abbiamo già avuto un'esperienza di liquidità importante, e so che centinaia di migliaia di giocatori hanno nel frattempo mollato. Ecco, vorrei capire in base a cosa si prevede che questi giocatori dovrebbero tornare una volta che si avvii la liquidità condivisa.
Inoltre, cosa molto importante, la raccolta nel gioco online di un paese dovrebbe essere modulata sulla capacità reddituale media di quel paese. Non capisco su quale modello ci si andrebbe ad appoggiare: Francese, spagnolo o magari tedesco? In definitiva posso dirti che la crisi mondiale del poker non è derivante dalla ghettizzazione dei mercati, ma da un modello di business sbagliato, che moltissimi operatori hanno portato avanti e da cui solo recentemente hanno iniziato a fare passi indietro. Il poker vince quando mette al centro il divertimento, non il montepremi e la spesa del giocatore.
I Daily Fantasy Sports, con questa liquidità importante di network, ti stimolano ancora?
Continuo a credere che i DFS abbiano del potenziale, e infatti sapete che abbiamo chiuso accordo con Mondogoal. Il loro problema è la D (Daily, ndr), perchè credo che l'attuale esperienza di gioco sia insufficiente: il DFS così come è proposto oggi ha palinsesti che si concentrano sul solo weekend e con i big match che spesso vengono esclusi per ragioni di calendario. La logica daily è un'altra cosa, così come avviene negli Stati Uniti dove ogni giorno c'è qualcosa di interessante e attrattivo. Comunque continuo ad essere convinto che i fantasy sport rappresenteranno una fetta importante dei giocatori attivi nel futuro dell'online.
Leggi qui la prima parte dell'intervista
