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Venetian fra utopia e critiche
La rubrica Mondo Poker si apre con le news che arrivano da Las Vegas. In città molti casinò si stanno preparando alla riapertura dopo la quarantena a causa del Covid-19, ma molte perplessità emergono. Soprattutto in riferimento al progetto del casinò "The Venetian". Sulla carta, le porte della nota sala da gioco di Sin City si dovrebbero riaprire l'1 giugno, con le prenotazioni aperte dal 15 maggio, ma su queste date pende la scure del governatore del Nevada. E' a lui che spetta l'ultima parola sulla ripartenza della "Fase 2" in tutto lo stato. Dunque, se la situazione dell'emergenza Covid-19 dovesse essere sempre in alto mare per quella data, è possibile uno slittamento della riapertura.
Proprio su questo punto c'è stato negli scorsi giorni un discussione molto accesa fra lo stesso governatore del Nevada e il sindaco donna di Las Vegas: il primo ribadisce di avere l'ultima parola su tutto, mentre la prima cittadina afferma che spetta a lei dare il permesso o meno ai casinò. La lite fra i due è stata riportata da tutti i quotidiani americani e ha diviso ovviamente l'opinione pubblica. Tornando al progetto del "The Venetian", ecco i punti salienti di una strategia tanto ambiziosa, quanto forse utopistica in questo momento.
In pratica all'ingresso sarà misurata la temperatura corporea di ogni cliente. Con oltre 37.5 gradi non è ammesso l'ingresso e sono richiesti esami più approfonditi. All'interno del casinò si potrà girare solo con mascherine e guanti. In tutte le suite ci sono kit per la cura personale e in ogni luogo del casinò è stato trasformato per rispettare le nuove misure di distanza fra un cliente e l'altro. Infine, le gondole che "navigano" all'interno del casinò sono limitate a gruppi di massimo 4 persone. Non ultimo, il rinvio a data da destinarsi del Deep Stack Extravaganza che doveva iniziare il prossimo 4 maggio.
Altri guai per Mike Postle
Da Las Vegas a Sacramento con la rubrica di Mondo Poker.Il caso Mike Postle si infittisce di un nuovo giallo e di una nuova accusa. Il giocatore professionista, oltre ad essere accusato di truffa da alcuni giocatori del Gambling Stone Casinò di Sacramento, adesso deve rispondere anche di una tesi difensiva che a quanto pare non è stata scritta da lui.

Specifichiamo che non è reato negli USA presentare una tesi difensiva scritta da altri (quasi sempre avvocati), ma nel caso appunto di un ghostwriter che redige tale documento, serve la firma dello stesso autore. Postle invece assicura di aver redatto egli stesso la tesi. In molti hanno mostrato dubbi, in quanto il linguaggio usato è molto affine a quello del mondo della giurisprudenza e sembra che lo stesso Mike non abbia mai frequentato un corso di legge in America.
Dunque, Mike Postle potrebbe aver violato l'articolo 11 di procedura civile e così Marle Cordeiro ha aperto un nuovo procedimento di accusa verso il giocatore. Fonti non confermate, parlando che il documento possa essere stato redatto dall'ex avvocato difensore di Mike Postle, vale a dire William Portanova: i due però sembrano aver cessato ogni rapporto legale dallo scorso novembre. Sta di fatto che adesso sono due le accuse a cui deve rispondere il noto professional poker player.
SHR Bowl online
Chiudiamo la nostra rubrica Mondo Poker con il Super High Roller Bowl. Ai tempi del Covid-19, sappiamo bene che se il poker live piange, sorride e non poco il poker online. E proprio in rete si giocherà la prima storica edizione del suddetto torneo; il super high roller bowl. Nato come evento di punta del poker dal vivo, lo stesso torneo si adatta al momento di pandemia e trova nell'online una casa provvisoria.
Tutti i più grandi giocatori sono pronti a darsi battaglia su partypoker tra l'1 e il 2 giugno, ovvero le giornate su cui è spalmato l'atteso evento. Buyin pesantissimo da 100 mila dollari che assicura un field di assoluto valore. Dunque cresce l'attesa esponenziale verso questo torneo che entra di prepotenza nella storia del poker online.

Ricordiamo che per il momento il Super High Roller Bowl è stato giocato 10 volte dal vivo: in 5 occasioni a Las Vegas e altrettante volte fuori dai confini a stelle e strisce. Justin Bonomo e Tim Adams sono gli unici ad aver vinto due volte e le loro doppiette sono stati degli autentici Back to Back. Mondo poker vi aggiornerà sulla lista dei partecipanti.
L'albo d'oro del SHR Bowl
Edizione | Buy-In | Ingressi | Campione | Premi |
I | $500,000 | 43 | Brian Rast | $7,525,000 |
II | $300,000 | 49 | Rainer Kempe | $5,000,000 |
III | $300,000 | 56 | Christoph Vogelsang | $6,000,000 |
Macau | HK$2.1M | 75 | Justin Bonomo | HK$37.83M (~$4.8M) |
IV | $300,000 | 48 | Justin Bonomo | $5,000,000 |
V | $300,000 | 36 | Isaac Haxton | $3,672,000 |
London | £250,000 | 12 | Cary Katz | £2,100,000 (~$2.6M) |
Bahamas | $250,000 | 51 | Daniel Dvoress | $4,080,000 |
Australia | AU$250,000 | 16 | Timothy Adams | AU$2,160,000 |
Sochi | $250,000 | 40 | Timothy Adams | $3,600,000 |