Il November Nine Matt Giannetti si è trovato a vivere i primi giorni del Main Event WSOP con il morale a pezzi, al termine di un pazzesco downswing nei giochi cash di Las Vegas. Il 26enne newyorkese di chiare origini italiane, frequenta da diversi anni i tavoli High Stakes della Strip.
“Stavo lavorando sodo – rivela – quest’estate ma ero entrato in una zona grigia, soffrivo nei tavoli cash a causa delle continue bad beats”. La sorte però gli ha riservato una bella sorpresa: il tavolo finale dell’evento dell’anno. E non si scherza perché in ballo c’è il titolo più prestigioso del poker e un primo premio da oltre 8,7 milioni di dollari. Non giocherà solo per se stesso, avendo venduto quote ad alcuni amici alla vigilia del torneo.
“Ho partecipato ad una manciata di eventi alle World Series e quando mi sono trovato davanti il mega field del Main Event mai avrei pensato di diventare un November Nine; mi sembra tutto irreale ancora”. Nell’ultimo giorno, durante la bolla del final table, Giannetti è stato short per diversi livelli, in una posizione di pericolo ma la sua rimonta è stata strepitosa ed in poche mani è riuscito a costruirsi il terzo stack al tavolo, con 24,7 milioni di chips. Per i bookmakers è uno dei favoriti.
“Con circa 50 big blinds cercherò di sfruttare al massimo tutta la mia esperienza passata in questi anni nei tavoli cash live che mi hanno permesso di sviluppare una buona sensibilità nel gioco post flop, oltre ad una discreta lettura delle tendenze ed abitudini degli avversari. Voglio evitare di trovarmi in un’action da all in pre-flop costante; devo sfruttare al massimo i miei punti di forza”.
Online è noto con il nick “hazards21” ed ha frequentato l’Università di Austin in Texas ma una volta compiuti i 21 anni si è trasferito a Las Vegas dove ha iniziato a frequentare i tavoli 50$/100$ No Limit Hold’em e Pot Limit Omaha. Ex sportivo, a livello agonistico ha praticato hockey e golf. Con il poker l'amore è scattato al liceo: “giocavo con amici ed ho iniziato a battere costantemente i giochi 10$/20$. Un giorno ho vinto 40$ e li ho depositati su una poker room online. Ho iniziato ai limiti 0,10$/0,25$ e dopo circa tre settimane stavo grindando nei 3$/6$. Sono riuscito a crescere in modo veloce: allora gli avversari non erano molto bravi”. Dopo il black-Friday Giannetti ha notato un cambiamento: “per anni l’action è stata molto avara e dura ma dopo il 15 aprile si è avuta una ripresa nei tavoli live di Las Vegas".
Per il November Nine tra live e online ci sono molte differenze: “Sono due giochi completamente diversi. Rispetto a cinque anni fa però il livello di gioco è cambiato ed è molto più difficile. Oramai ci sono un sacco di informazioni disponibili su come giocare. Oggi è fondamentale la table selection: selezionare i tuoi avversari è diventato fondamentale”. A Novembre però non potrà farlo: "in preparazione del final table ho intenzione di partecipare in Francia alle WSOP Europe ed aspetto di parlare con amici, ex November Nine, come Michael Mizrachi, Chino Rheem e John Racener. Sono in ottimi rapporti con loro e sono certo che mi daranno i consigli giusti per prepararmi al meglio all’evento”.