In questo ultimo periodo, sembra che Patrik Antonius non possa fare a meno di far parlare di sé. In una lunga intervista rilasciata per PokerTube durante l’ EPT di Montecarlo, il finlandese ha modo di affrontare diversi argomenti, ma fra tutti spicca Ilari “Ziigmund” Sahamies.
Secondo Patrik infatti, Sahamies pur essendo un giocatore formidabile per il resto lascia a desiderare: “Non ha alcuna educazione, in questo è il peggiore di tutti – esordisce Antonius – credo che la sua strategia consista nel rendere le persone esauste dai suoi modi, in modo che la volta seguente che si trovano ad affrontarlo siano influenzate negativamente. Se si comportasse nello stesso modo live, probabilmente finirebbe male”.
Il finlandese ci tiene a precisare di non avere nulla di personale contro Ilari: “Non sono arrabbiato con lui, e anzi sono due anni che è vincente contro di me. E’ un giocatore davvero eccellente ma credo che ormai debba iniziare a crescere e comportarsi come si deve. Ci sono milioni di dollari in gioco nel nostro lavoro”.
E a proposito di denaro in ballo, Antonius racconta il suo momento negativo ai tavoli high stakes, sottolineando come si attendesse qualcosa del genere: “Contrariamente a quanto fatto per alcuni anni , stavolta ho deciso di non andare in Australia durante l’Aussie Millions. Si gioca forte, da quelle parti, e io avevo delle cattive sensazioni che non so spiegare, come se il mio corpo mi stesse avvertendo che stavano per arrivare tempi duri. Col tempo ho imparato a fidarmi di queste sensazioni”. Sensazioni che puntualmente si sono verificate.
Adesso Patrik è in recupero, ma quando si trova ad attraversare periodi neri, la sua ricetta pare semplice quanto efficace: “Solitamente quando le cose non girano cerco di prendermi una pausa, o smetto di giocare del tutto. Cerco sempre di sedermi al tavolo soltanto quando mi sento davvero pronto per farlo”.
Un consiglio, quest’ultimo, valido tanto per noi quanto per Ilari “Ziigmund” Sahamies, che negli anni ha bruciato milioni di dollari per aver giocato quando era ubriaco o semplicemente non in condizione per farlo. Difficilmente il finlandese cambierà i propri atteggiamenti solo perché a redarguirlo ci ha pensato Patrik Antonius, almeno fino a quando i due resteranno separati da un monitor…