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Phil Galfond vince 80.000$ ma si sfoga: "odio i giochi cap"

Phil-GalfondPhil "OMGClayAiken" Galfond ha incassato 80.000$ nei tavoli online 200/400$ Pot Limit Omaha di Full Tilt Poker. Dopo due settimane di vacanza è ritornato protagonista nel cash game, riprendendosi dalle fatiche delle WSOP, dove la sua stella non ha brillato particolarmente.

La trasferta a Las Vegas non è andata molto bene e i 200.000$ persi nella mitica Bobby’s room bruciano ancora, ma in questi giorni si è rifatto online. Nel suo blog ha commentato la sua avversità ai giochi cap. “Dopo due settimane dal Main Event, ho preso parte  – rivela - a due sessioni lunedì.  Nella prima ho giocato in tavoli 400/800$ e 500/1000$ 7game. Mi sono divertito nei mix games. Ho perso circa 20.000$ du un piatto 3way nel No Limit Hold’em con 44 contro AA e A5 suited. Sono andato All in su un flop con J43 ma il secondo avversario ha chiuso il suo progetto a colore. Il pot era di circa 60.000$. Abbiamo giocato tutti bene”.

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“Mi sono preso un break - rivela dal suo blog Bluefire Poker - prima di rientrare in un tavolo Six handed 200/400 cap PLO. Ho runnato molto bene ed ho vinto circa 80.000$. Non mi piaccino i cap nel Pot Limit Omaha. Penso siano giochi molto noiosi e poco complessi e, quelle poche difficoltà, sono legate a calcoli matematici che i players possono affrontare come dei semplici calcolatori. Fuori dal tavolo rimangono fattori avvincenti del poker come la psicologia, l’adattamento delle tue strategie agli avversari, il flusso del gioco. Se la gente vuol runnare solo a Pot Limit Omaha, con precisi limiti, mi adatterò. Però spero che tutti inizino a giocare ad altri giochi più avvincenti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda di Galfond c’è Patrik Antonius, un altro regular High Stakes, che non ha mai nascosto la propria avversità questo tipo di modalità. “I giochi cap non sono effettivamente poker. Non c’è una reale possibilità di bluffare e non ci sono decisioni complicate da prendere per i players”. E se lo dice uno dei numeri uno, c'è da fidarsi.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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