100 minuti, un fiume in piena: Phil Hellmuth si è confessato nel podcast di Doug Polk. Per una volta l'ex giocatore high stakes e Youtuber non è stato in grado di condurre il gioco.
Il protagonista assoluto è stato lui: Poker Brat. Tanti gli argomenti trattati. Proviamo a fare una breve sintesi per non annoiarvi, anche se con Phil è dura cambiare canale, ha sempre qualche provocazione in canna.
Phil Hellmuth: "la gente non capisce come gioco, per questo mi critica"
Hellmuth lo ami o lo odi. Non ci sono vie di mezzo, è polarizzante in un verso o nell'altro. I fatti sono tutti dalla sua parte. 15 braccialetti vinti, mai nessuno come lui alle WSOP. Tutti i match heads-up di High Stakes Duel vinti davanti alle telecamere di Poker Go e si presenta da imbattuto nella prossima sfida del 25 agosto contro Tom Dwan.
Ha incassato quasi 25 milioni di dollari nei tornei live. C'è da aggiungere altro?
Eppure Phil è uno dei players più criticati, perché? E' una domanda legittima ed il primo a farsela è proprio lui.
I suoi hater sono molto attivi e la platea è vasta: si va da alcuni giocatori low stakes alle prime armi ma anche ad una percentuale consistente di players high rollers.
Hellmuth ha una spiegazione a questo paradosso:
"La gente mi guarda e mi dice: 'non mi piace il tuo modo di giocare'. Il fatto è che non capiscono neanche cosa stia facendo e preferiscono attaccarmi ed insultarmi".
Hellmuth è uno della vecchia guardia (Campione del Mondo nel 1989) ma ancora oggi vincente. Ha uno stile di gioco non convenzionale e tutto ciò non piace a molti professionisti che hanno una mentalità orientata alla GTO.
Per questa ragione è criticato da coloro che hanno fatto della GTO un dogma. Eppure i risultati ai tavoli continuano a fioccare per Poker Brat.
Hellmuth: "ho profitti netti per 1,8 milioni negli high roller"
Il player di Palo Alto ha dichiarato a Polk di "aver guadagnato 1,8 milioni di dollari negli high roller durant la mia carriera".
Polk ha sottolineato che il dato era del tutto fuorviante visto che aveva incassato 2,6 milioni (con buy-in di 1 milione) in occasione del WSOP Big One for One Drop del 2012, arrivando al quarto posto. La varianza quindi ha avuto il suo peso. Solo in quel evento ha registrato un profitto di 1,6 milioni di dollari.
Come ha affermato il collega di Pokernews Jon Sofen "se la stima di Hellmuth è accurata, significa che il suo bilancio è essenzialmente in pareggio negli high roller giocati. Un bilancio per nulla malvagio se consideriamo il livello tecnico della concorrenza".
"Ho giocato - ha affermato il recordman delle WSOP - alcuni high roller di recente, mi sono guardato intorno e wow... non sono rimasto impressionato. Ho visto un ragazzo che è stato super irrispettoso verso di me, un completo idiota. Io ho sempre dato credito a tutti quando sono arrivato nel mondo del poker". I toni non sono amichevoli....
Hellmuth è coinvolto in una prop bet contro Negreanu: deve realizzare un profitto positivo (anche di un solo dollaro) in una serie di 50 high roller all'Aria da 25.000$ di buy-in. Se riuscirà nella difficile impresa incasserà da Kid Poker ben $400.000. In caso di sconfitta invece dovrà versare al canadese $ 200.000.
Fino ad ora, la sensazione, è che Hellmuth non abbia voluto partecipare ad alcun high roller per far decantare la scommessa, ma possiamo essere smentiti da Poker Brat da un momento all'altro.
Il finale del podcast è appassionante...
"Non sono più il numero 1 nei tornei, ma sono il player più forte di tutti i tempi"
Hellmuth ha chiuso alla Hellmuth: "non sono il più forte nei tornei. Oggi ci sono 5/10 players più skillati di me". Apriti cielo, sembra che Phil abbia fatto un bagno di umiltà, ma c'è la sorpresa finale. Ma non illudetevi, ha chiuso a suo modo: davanti a Polk ed i suoi haters, ha corretto il tiro autoproclamandosi il più forte di tutti i tempi.
Hellmuth è così, prendere o lasciare! Questo è solo l'aperitivo, avete 1 ora e 40 minuti di monologo per divertirvi!