Mentre l'Italia degli appassionati di poker live attende ormai da mesi notizie sull'auspicata regolamentazione dei tornei di texas hold'em dal vivo al di fuori dei casinò, tornano gli episodi di cronaca, tornano le agenzie che riportano di blitz da parte delle forze dell'ordine in circoli o sale giochi in giro per l'Italia che continuano ad organizzare serate di poker nonostante l'ormai celebre divieto emanato nella circolare del 9 settembre scorso.
Stavolta è accaduto all'«All new Bergamo» di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo. Domenica sera i carabinieri di Ponte San Pietro sono entrati nel locale e hanno trovato nove persone, di età compresa tra i 20 e i 67 anni, intente a giocare d'azzardo a texas hold'em con del denaro sul tavolo, ovvero sembra stessero giocando a cash game.
I giocatori, tutti residenti nella zona, sono stati denunciati per gioco d'azzardo al pari dei gestori del locale, tra cui un bergamasco di 45 anni ed un marocchino di 36 che è però al momento irreperibile.
Non è dato sapere di più, ma certamente l'empasse legislativa intorno alla regolamentazione del poker live stona con l'iter decisamente spedito che sta seguendo l'entrata del cash game online sulle nostre poker rooms. La passione - e la pazienza - dei pokeristi del Bel Paese vorrebbe presto poter scegliere liberamente di poter praticare il nostro gioco preferito anche dal vivo e fuori dai casinò, che sono sempre luoghi d'elezione per praticare il poker, ma troppo pochi e difficilmente raggiungibili per una grossa percentuale di italiani.
fonte: Agipronews