Proprio quando ne lamentavamo l’assenza è tornato, e per vincere: Phil Ivey si fa desiderare ma quando è al tavolo raramente delude, e così è stato anche nell’ultima sessione a cui ha partecipato, che lo ha visto protagonista.
Come ormai saprete se seguite con costanza i nostri aggiornamenti sul mondo del cash game high stakes, dalla fine del 2009 l’azione ai tavoli di poker online si è divisa fra Pot Limit Omaha e Mixed Games, con un recente ritorno di fiamma per il No Limit Hold’em.
E’ proprio ai tavoli mixed games, limiti $300/$600, che Phil Ivey ha fatto valere le proprie doti di campione a tutto tondo, risultando vincente in tutte le varianti in cui si è cimentato, e potendo contare infine su un profitto di 360.000 dollari dopo aver giocato un migliaio di mani. Davvero molte per una singola sessione, considerando i suoi standard.
A fare le spese della discesa in campo di uno dei più forti giocatori al mondo sono stati un po’ tutti quelli che hanno cercato di ostacolarlo, da Gus Hansens ad Ashton “theASHMAN103” Griffin fino a Patrik Antonius: tutti loro hanno chiuso in perdita, seppure in modo variabile. Decisamente non gli ultimi arrivati.
Colui che ha pagato il conto più salato è stato proprio Hansen, che nei tavoli di mixed games sembrava aver trovato un oasi felice, ed invece stavolta ha pagato un pesante dazio da 177.000 dollari. D’altra parte, non può essere sempre domenica.
Con questo repentino colpo di coda, Phil Ivey prova così a costruire ancora una volta ciò che lo aveva reso il giocatore più vincente nel 2008, ed uno fra i migliori anche lo scorso anno. Fino ad ora, Ivey può vantare un profitto pari a 400.000 dollari, avendo giocato poco meno di diecimila mani, complessivamente.
La strada è quindi ancora piuttosto lunga, se vorrà impensierire il Tom Dwan formato 2010 che pare imprendibile, ma in fondo stiamo pur sempre parlando di Phil Ivey: quando si trova seduto ad un tavolo da poker, chi crede che qualcosa gli sia impossibile?