Da un punto di vista strettamente numerico, il mese di novembre ha fatto registrare un leggero calo nella raccolta del poker online in Italia. Ma si tratta di un calo "falso", ovvero generato dal giorno in meno che l'undicesimo mese dell'anno porta con sè rispetto ad ottobre.
Il confronto tra i due totali dice infatti 245,7 milioni contro 253,9 milioni giocati dagli italiani ai tavoli virtuali delle poker rooms nostrane, ma la media giornaliera è esattamente uguale: circa 8,2 milioni di euro.
Nel computo generale dell'anno, i primi undici mesi del 2010 hanno fatto registrare un totale di 2,79 miliardi di euro contro i 2,06 del medesimo periodo del 2009. Si tratta di una crescita importante, superiore al 35%, e che ci fa presupporre il traguardo dei 3 miliardi di euro a fine anno, qualora il trend si confermasse anche nei prossimi 30 giorni.
Numeri che disegnano un settore in continua crescita, e per il quale gli esperti prevedono un movimento di almeno 3,5 miliardi di euro nel 2011, considerando l'ingresso del cash game online, che non ha ancora una data ma è ormai ufficialmente approvato. Ma andiamo ai numeri, grazie alle cifre ed ai grafici elaborati da agicoscommesse su dati AAMS:
Anche qui vale l'osservazione sul giorno in meno, da cui deriva che la quasi totalità degli operatori fanno segnare un saldo negativo, in termini di raccolta assoluta. In questo senso, quindi, i leggeri attivi di Pokerstars e Lottomatica vanno letti come segnali di un mese decisamente positivo per le due poker rooms. In testa c'è sempre Microgame, il network che gestisce People's Poker. Andiamo invece a vedere il grafico relativo alle quote di mercato:
Il dato che emerge prepotentemente è che Microgame e PokerStars fagocitano in due oltre il 50% del mercato, e che aggiungendo gli altri due network maggiori -GD/Bwin eLottomatica - si arriva a un super-polo da oltre l'80% di market share. L'attesa dei dati di dicembre si fa adesso importante, per tracciare il bilancio ufficiale di questo 2010