Il 2011 è agli sgoccioli, ma c'è ancora qualche giorno di tempo per votare quella che secondo voi è stata la prestazione migliore dell'anno da parte di un giocatore italiano di poker.
Come sapete, abbiamo scelto cinque performance di singoli, in cui i nostri si siano particolarmente distinti per l'importanza del risultato o per l'unicità della prestazione. Il criterio che abbiamo cercato di seguire è abbastanza scontato, ovvero la ricerca dell'unicità della performance e/o del respiro internazionale in cui essa è maturata.
Ecco la lista (in rigoroso ordine cronologico):
- Il trionfo di Alessio Isaia al WPT Venezia: dopo mesi e mesi di inattività, Isaia torna al poker live centrando uno straordinario successo internazionale, il primo per un italiano al WPT.
- La vittoria di GIAMPP al Main Event FTOPS: quando ancora Full Tilt Poker era attiva, un outsider italiano - Giampaolo "GIAMPP" Puglia - centra il successo in uno dei più ricchi (oltre 8,6 milioni di dollari di montepremi) e popolati (quasi 15mila partecipanti) tornei online al mondo.
- L'exploit di Massimiliano Martinez al Big Game: dalle qualifiche online, al casting, fino alla partecipazione allo show in mezzo a tanti campioni, imponendosi come il Loose Cannon più vincente di tutti.
- Il rush di Dario Minieri nel cash game online: oltre 100mila euro di profit toccati da Darietto in neanche un mese di cash game online.
- La doppietta di Alessandro De Michele al Poker Grand Prix: vince a settembre, rivince a dicembre, sempre nello stesso torneo!
- Altro
Quindi, per quanto riguarda i tornei live, abbiamo evitato i circuiti italiani per ragioni di buon senso: tra IPT, PGP, la scelta si sarebbe davvero polverizzata tra decine di eventi, e quindi abbiamo "salvato" solo la doppietta di "Wodimello" proprio per l'unicità e straordinarietà del record che ha stabilito.
Inoltre, non abbiamo tenuto conto di altro che di vittorie: in caso contrario, avremmo dovuto inserire i braccialetti sfiorati alle WSOP da Michele Limongi, Dario Alioto, Andrea Dato e dallo stesso Alessio Isaia, o alle WSOPE da Michele Di Lauro e Gianluca Speranza. E anche lo stesso sesto posto di Mustapha Kanit al Partouche Poker Tour avrebbe legittimamente trovato posto nella selezione.
Ma poi ci si sarebbe infilati in una sorta di "cul de sac": pesa più un terzo posto a un WSOP o una vittoria IPT? Un secondo alle WSOPE o un PGP? Si tratta di un genere di paragoni difficilmente risolvibili, e per questo abbiamo trovato giusto sgombrare il campo da incomprensioni appoggiandoci sull'unico concetto che mette tutti d'accordo, nel poker come nello sport: la vittoria.
L'eccezionale rush di Dario Minieri al cash game è un'altra semi-eccezione, visto che non si tratta di un successo vero e proprio nè dell'unico exploit in questa specialità. Ma ad oggi è quella più eclatante, anche se certamente nel 2012 nella nostra selezione ci saranno molte più performance relative al cash game, considerando che questa modalità di gioco è partita da un tempo relativamente recente, potendo dunque contare su una copertura di appena 4 mesi e mezzo.
E allora cosa aspetti? Hai tempo fino a domenica prossima per votare a migliore performance del 2011 nel sondaggio in home page!