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WPT Festa al Lago Main Event: Mike Matusow in testa

Mike MatusowSiamo giunti all’appuntamento conclusivo del WPT Festa al Lago: è infatti iniziato il Main Event, ovvero il torneo a cui tutti vorrebbero partecipare. Un buy-in da 15.000 dollari è il prezzo da pagare per trovarsi proiettati in livelli da 90 minuti, con uno stack di partenza da 60.000 chips e la certezza di stare giocando uno di quei tornei che possono davvero cambiarti la vita.

Nel day 1 sono stati 244 i giocatori che i sono presentati al via, ed anche se i numeri sono lontani dal record dello scorso anno, si tratta comunque di un’affluenza superiore rispetto alle previsioni, visti i pochi giocatori che avevano partecipato agli eventi precedenti. Moltissimi i top players al via, e dopo solo una giornata molti sono i campioni che sono stati costretti alla resa. Fra loro, Daniel Negreanu, Robert e Michael Mizrachi, David Benyamine ed Alec Torelli.

Tuttavia il field – complice un buy-in davvero proibitivo – è d’eccezione, quindi sono comunque in molti i giocatori famosi ad essere riusciti a mettersi in luce nelle posizioni che contano. Il chip leader di giornata Jennifer Tilly e Phil Laakè infatti Mike “the mouth” Matusow, che chiude all’impressionante cifra di 224.000 chips, ovvero quasi il triplo dell’average. Buone prestazioni anche per Phil Laak – che è in un periodo hot dopo la recente affermazione al PartyPoker World Open – e la sua fidanzata Jennifer Tilly. I due si piazzano infatti rispettivamente sesto e quindicesima al termine della giornata.

Ma i nomi di cui potremo parlare sono infiniti, da Eugene Katchalov a Justin Bonomo, passando per Eli Elezra e Phil Ivey: tutto questo rende estremamente prestigiosa la competizione e significativa la vittoria di chi saprà primeggiare. Tra l’altro, la nuova formula del torneo prevede che i giocatori possano iscriversi fino all’ottavo livello, ovvero anche all’inizio del day2. Phil Hellmuth pare proprio che, da buon imperatore, sceglierà questa opzione. Cio’ nonostante in molti sono scettici circa questa possibilità, questo perché rinunciare a giocare i primi livelli quando si è molto forti significa perdere parte del proprio vantaggio verso gli altri: “Puo’ avere una qualche logica solo se si è dei forti cash players – ammette Jason Mercier, che ha chiuso in average – che possono vincere forti somme online e a cui sembra di perdere del tempo e del denaro nel prendere parte al torneo fin da subito. Altri motivi per questo proprio non ne vedo”.

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In ogni caso, sono sopravvissuti in 196, e domani le loro fila si assottiglieranno sempre di piu’ nonostante le loro buone intenzioni. Questo il chipcount dei player piu’ deep:
Mike Matusow 224.200
Mark Seif 222.425
Jason Somerville 213.350
Joseph Elpayaa 195.500
Jason Lavalee 187.325
Phil Laak 185.850
Dutch Boyd 176.075
David Rheem 172.175
Robert Tepper 163.500
Jonathan Little 162.575

Staremo a vedere chi fra i big saprà continuare la corsa e chi invece dovrà capitolare di fronte al verdetto di un board sfavorevole. In ogni caso, volendo fare una facile previsione nei prossimi giorni assisteremo ad un gioco spettacolare, il Texas Hold’em interpretato ai suoi massimi livelli. Ovvero quello che ci piace di piu’.

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