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WPT World Championship Day2: Faraz Jaka al comando

Faraz Jaka è sempre più protagonista della stagione WPT giunta all’atto finale con il Main Event del World Poker Tour Championship al Bellagio. Il dominatore della classifica Player of the Year è balzato al comando del chipcount del Day 2, passando in una sola giornata dal 95esimo al primo posto, soffiando la leadership per poche chips a Shawn Buchanan (in testa nel Day 1). In questo modo diventa padrone del proprio destino per la vittoria finale.

Il sorpasso avviene a meno di un’ora dalla chiusura quando Jaka ha eliminato Tom "Durrrr" Dwan. Faraz Jaka rilancia da middle position, il pro di Full Tilt e Shawn Buchanan chiamano rispettivamente da Small Blind e Big Blind. Sul flop k q 7 , come sua abitudine Dwan punta, Buchanan folda e c’è il call di Jaka. Al turn 7 check di Dwan, Jaka raise e Dwan va all in. Jaka chiama con a 9 , Dwan mostra 7 6 . Il river è bianco e Durrr fa le valige con il suo trip di sette, mentre Jaka sale a 595.000 con uno stack pari a 371 big blinds.

Il day 2 non è stato solo il giorno di Faraz Jaka ma anche quello di un curioso accordo tra Daniel Negreanu e Carlos Mortensen. In una pausa nella poker room del Bellagio, parlando del calendario dei prossimi impegni, entrambi hanno convenuto che parteciperanno al PokerStars EPT Montecarlo, ma Kid Poker ha sottolineato che nel caso si fosse qualificato al final table del WPT Championship (in programma il 24 aprile) non ci sarebbe stato il tempo materiale per raggiungere la location monegasca. “El Matador” ha però sostenuto che era possibile prendendo il primo volo per l’Europa la mattina successiva arrivando a Montecarlo il pomeriggio seguente, perdendo solo le prime ore della finalissima dell’European Poker Tour. Alla fine hanno raggiunto un accordo: nel caso in cui uno dei due dovesse vincere il torneo, il fortunato noleggerà per entrambi un jet privato. Negreanu però potrà prendersela con calma e prenotare già da ora un semplice volo di linea. Dopo poche ore dal deal con Mortensen, è stato eliminato da James Mackey, nonostante una bella mano vinta su Phil Ivey (anche lui eliminato a sorpresa) che gli aveva consentito di raddoppiare. Lo spagnolo è invece ancora in corsa.

Si sono iscritti altri 34 nuovi concorrenti nella seconda giornata del WPT Championship per un field definitivo di 195 players con nuovi volti noti come Chris "Jesus" Ferguson, Eric Baldwin, Dwyte Pilgrim, Tommy Vedes, Brian Lemke e Phil Hellmuth. Alla fine sono rimasti solo in 98 a contendersi un primo premio da oltre $ 1.500.000.

Vediamo chi sono stati i protagonisti nel bene e nel male del Day 2.
Chi sale. Oltre al protagonista assoluto Faraz Jaka, c’è da registrare anche l’irresistibile rimonta di Justin Bonomo (terzo). Shawn Buchanan si è invece rivelato il giocatore più costante fino ad ora: in testa il primo giorno, parte nel Day 3 ad un passo dal leader. Da segnalare anche l’ingresso nella top ten di Brandon Cantu e rimangono nei quartieri alti Todd Terry e Soheil Shamseddin che possono ancora sfilare, difficile ma non impossibile, la leaderboard stagionale a Jaka. Attenzione poi alle retrovie con Carlos “El Matador” Mortensen  che sta risalendo la corrente. Di poco sopra average Phil Hellmuth (199.100 chips) che è entrato nel torneo solo nel Day 2 ma che è riuscito comunque ad incrementare il suo stack nonostante una situazione iniziale non favorevole. Ha preso subito una “mazzata” pochi minuti dopo il suo ingresso nel torneo. A “Mister 11 braccialetti” non è bastato un tris di Q per battere Josh Arieh con in mano una scala centrata al river. Rimasto corto a 70.000 è riuscito lentamente a risalire fino a raddoppiare contro Kathy Liebert in un’altra mano dove risale fino a 210.000 chips.

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Chi scende. In netta flessione nel Day 2 Yevgeniy Timoshenko intenzionato a difendere il titolo conquistato nella scorsa stagione: il suo torneo non è assolutamente compromesso, in diciannovesima posizione, ma il suo avvio era stato scoppiettante con un solido quarto posto a 277.000. Ha chiuso il Day 2 a quota 279.000. Le sue azioni sono in ribasso. Delusione per l’eliminazione di Phil Ivey (discontinuo negli ultimi due tornei) e Daniel Negreanu che sta vivendo un 2010 non certo brillante. Non riescono a decollare i pro di Full Tilt John Juanda (87.900), Erik Seidel (39.000) e Howard Lederer (32.700). Partiranno molto short nel Day 3.  

La top ten
Faraz Jaka 597,100 
Shawn Buchanan 596,600 
Justin Bonomo 503,600 
Joshua Gould 502,900 
Brandon Cantu 489,000 
Todd Terry 475,600 
Soheil Shamseddin 472,000 
Cody Slaubaugh 416,300 
John OShea 398,300 
David Williams 363,300

Il payout:
1 $1,530,537
2 $1,034,715
3 $587,906
4 $329,228
5 $246,921
6 $199,888
7 $152,856
8 $105,823
9 $75,252
10 - 12 $56,439
13 - 15 $51,736
16 - 18 $47,033

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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