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Con le World Series Of Poker ormai alle porte, è caccia ai volti che potrebbero essere protagonisti al Rio di Las Vegas, dove migliaia di giocatori si daranno appuntamento per contendersi i tanto agognati braccialetti: uno di loro sarà Samuel Stein.
Lo statunitense non gode ancora di una fama internazionale consolidata, eppure in questo primo scorcio del 2010 ha inanellato una serie di risultati importanti ai tavoli da poker live, tanto che c’è chi scommette che quest’anno possa essere per lui la volta buona per primeggiare.
Quinto nella classifica di Player Of The Year, Stein pur non avendo vinto alcun torneo quest’anno ha già guadagnato circa 860.000 dollari, grazie ad ottimi piazzamenti tra cui spiccano il secondo posto in un torneo No Limit Hold’em da 5.000 dollari alla PCA ed una nuova seconda piazza alla tappa del North American Poker Tour di Las Vegas, dove si è dovuto arrendere soltanto a Tom “kingsofcards” Marchese.
Con queste premesse e grazie ad altri tre tavoli finali, è chiaro che lo stesso Stein si avvicini alle prossime WSOP con prospettive importanti: “Negli ultimi tornei importanti che ho giocato sono arrivato secondo, che non è mai divertente – ammette – in particolare sulla tappa del NAPT ho alcuni rimpianti, come la sensazione di averlo buttato un po’ via. Ciò nonostante mi sento molto fiducioso, non penso di dover modificare qualcosa del mio gioco".
E nonostante per lui la tensione sia già alta, un pizzico di motivazione ulteriore in certi casi non guasta: “Sto pensando di fare una scommessa sul fatto che riesca a conquistare un braccialetto. So che mi darebbe una spinta ancora più forte, anche se è qualcosa che desidero talmente tanto da non riuscire a credere di poter essere ancora più motivato di ora”.
Senza alcun problema di bankroll, Sam pensa di giocare praticamente ogni evento di No Limit Hold’em, compreso il torneo six-max da 25.000 dollari di buy-in: se insomma i soliti noti sono già sulla bocca di tutti, Sam Stein potrebbe essere una delle sorprese di queste WSOP 2010.
