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Ziigmund in crisi: "Devo fermarmi!"

ziigmundLa testa di Ilari Ziigmund Sahamies è ancora in vacanza ma le “ferie” per il player finlandese, rischiano di presentare un conto molto salato: è rientrato in azione ma ha perso ben 590.000$ in poche mani.

E' il re incontrastato delle feste e delle notti mondane tra Londra, Helsinki e Cannes (dove ha presenziato con Paris Hilton ad un party) ma il ragazzo dalla "coppetta" facile rischia di scendere dal podio degli High Stakes of Poker.

“Ho appena terminato – si sfoga dal suo blog -  una sessione, dove ho perso ben 500.000 dollari. Non ero ispirato ed ho giocato male. Mi prenderò una pausa dal poker per almeno un mese, fino a quando non avrò la mente pronta”.

Ziigmund spiega le ragioni dello stop: “Sono in tilt e gioco male. Nel poker le cose non vanno al massimo negli ultimi mesi, però me la sto spassando, mi diverto molto”. Sesso, alcool e poker non vanno molto d'accordo evidentemente.

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Le serate alcoliche dello scandinavo stanno volgendo al termine: come molti players Ilari ama le prop bet bizzarre: “Ho fatto una scommessa dietetica e dovrò mettermi in riga. Devo dimagrire. Meglio perdere peso che perdere soldi”. Anche perché in un momento di vacche magre, fare economia può essere consigliabile.

Il 2010 era iniziato alla grande così come era finito il 2009. Tra febbraio e marzo il player di Helsinki aveva guadagnato più di due milioni di dollari, puntualmente dimezzati in meno di un mese. Da aprile è iniziata una lenta e continua discesa. Il recente scivolone fa segnare un bilancio, nei primi otto mesi dell’anno, pari ad un rosso di 377mila dollari.

Prendersi una pausa di riflessione può essere il giusto modo per ritrovare il necessario feeling con il tavolo verde. Alcool e feste a parte. Che Ziigmund trovremo tra un mese? Domanda da un milione (o forse più) di dollari: neanche lui lo può sapere.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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