Da quando si è giocato il primo Main Event, le WSOP hanno incoronato una cinquantina di campioni.
Sebbene la maggior parte dei player che ha vinto il braccialetto più ambito di tutti abbia meritato, dimostrando prima e dopo quel successo di avere le carte in regola per essere qualcuno nel poker, ci sono giocatori che si possono fregiare del titolo di campione del mondo ma che probabilmente non lo meritano.
In questo Articolo:
Pius Heinz (vincitore Main Event WSOP 2011)
Nel 2011, Pius Heinz diventa uno dei giocatori di poker più giovani a vincere il Main Event WSOP, a soli 22 anni appena compiuti. Il tedesco, che giocava da un paio d’anni, si porta a csa oltre 8,7 milioni di dollari.
Sembra l’inizio di una carriera sfolgorante, la storia della young gun che arriva dall’online (aveva vinto un Sunday Mulligan su Full Tilt nel 2010 e un torneo su PokerStars per 150.000 dollari l’anno dopo).
E invece Heinz sparisce dalla circolazione con la stessa rapidità con cui aveva raggiunto l’apice. “Mi sono iscritto al Day 1A dal WSOP Main Event perché così posso andarmene a casa il prima possibile se esco”, raccontava all’epoca.
Jamie Gold (vincitore Main Event WSOP 2006)
Jamie Gold ha vinto il Main Event WSOP più ricco della storia, portandosi a casa 12 milioni di dollari. Lo ha fatto al termine di un dominio a tratti imbarazzante, dettato più dalle situazioni che dalla sua effettiva bravura.
Non che Gold non sia un ottimo giocatore di poker, per carità, ma quella fu una delle run più pazzesche mai viste in un Main Event delle World Series of Poker. Personaggio controverso, Gold ha continuato a giocare dopo la vittoria nel Main Event, senza più raggiungere tali picchi.
Jerry Yang (vincitore Main Event WSOP 2007)
Se la run di Jamie Gold fu semplicemente insana, quella di Jerry Yang, l’anno dopo, ci andò particolarmente vicino. Per farvi capire cosa successe, prendiamo in prestito le sue stesse parole dopo la vittoria:
“Ho studiato i miei avversari, ma quando percepivo qualcosa, ci provavo. Anche se non avevo niente, rilanciavo, controrilanciavo, andavo all-in o chiamavo. L’unico modo per vincere questo torneo era essere aggressivo dall’inizio. E ringrazio il cielo di aver pure ricevuto ottime carte”.
Va detto che Yang, a differenza di altri, ha saputo reinvestire la fortuna vinta (8,4 milioni), e ne ha pure donato il 10% in beneficenza.
Robert Varkonyi (vincitore Main Event WSOP 2002)
Robert Varkonyi, nato e cresciuto a New York, ha imparato a giocare a poker al mitologico MIT, il Massachusetts Institute of Technology. Dopo la laurea, nel 1983, ha lavorato in una banca d’investimento a Brooklyn, prima di cominciare a giocare a poker.
Nel 2002 si è laureato campione del mondo, incassando “solo” 2 milioni di premio: fu l’ultimo anno prima dell’effetto Moneymaker, che avrebbe conquistato il titolo nel 2003. In carriera, Varkonyi ha vinto circa 2,2 milioni di dollari, 2,075 dei quali in tre tornei delle WSOP.
Qualcuno di voi se lo ricordava?
Bill Smith (vincitore Main Event WSOP 1985)
Nel 1985, tale Bill Smith salì agli onori della cronaca laureandosi campione del mondo di poker, per un premio di 700.000 dollari. In carriera, nei tornei avrebbe vinto poi soltanto altri 300.000 dollari, compresi altri due piazzamenti a premio alle WSOP.
Secondo T.J. Cloutier, Smith non era in grado di giocare bene né quando era sobrio, né quando (spesso) era completamente ubriaco: “Bill era il giocatore più tight al mondo quando era sobrio. Ma quando era brillo, era il migliore con cui io abbia mai giocato: nessuno era in grado di leggere meglio gli avversari di Bill da semi-sbronzo”.