Se slowrollare qualcuno è brutto, farlo nelle fasi finali del Main Event WSOP è decisamente peggio: è quello che è accaduto a Dan Smith, vittima di un Aaron Kaiser che si è fatto detestare dall'intero tavolo, salvo poi pagare pegno e finire 36esimo.
Stando a quanto riportata dalla cronaca di Las Vegas, infatti, nonostante sia un professionista ormai da anni Kaiser stava deliberatamente perdendo tempo in numerose mani, complici gli scalini del payout che in quella fase sono naturalmente molto importanti: gli era stato quindi chiamato il tempo più volte, fino alla mano incriminata che lo ha visto opposto a "kingdan".
Qui Aaron ha ancora una volta tankato a lungo preflop, e poi ha messo gran parte del proprio stack - a seguito di un'azione non riportata dal sito ufficiale delle WSOP - con in mano una coppia d'assi, venendo chiamato da Dan Smith che invece aveva due jack. Su flop a q 6 Kaiser si è preso altri due minuti prima di checkare, ed a quel punto Smith lo ha messo ai resti, visto anche che al suo connazionale erano rimaste pochissime fiches.
Dan Smith non si aspettava una scenetta simile... (photo courtesy Joe Giron for PokerNews.com)
Quest'ultimo, nonostante avesse il nuts al flop e dovesse aggiungere pochissimo, ci ha pensato ancora per un po' e poi ha chiamato: inutile dire che allo showodown tutti fossero niente affatto divertiti, a cominciare evidentemente da Dan Smith. Dopo questa mano Smith è sceso a 3.600.000 fiches e Kaiser è salito a 2.450.000, ma dopo questo episodio qualcuno deve aver fatto una telefonata alla karma police, perché poi Aaron è stato eliminato al 36esimo posto a seguito di questa mano.
Apre il gioco sempre con una coppia d'assi, e Dan Smith chiama da bottone con q 10. Su flop a 8 6 Kaiser punta e Smith chiama, ma entrambi checkano quando il turn è il j . Il river è facile da indovinare: si tratta del k , che consegna a Dan Smith il nuts. Così, quando Aaron punta, "kingdan" rilancia mettendolo ai resti, e dopo che il suo avversario chiama può prendersi le sue fiches ed una rivincita che certo sembra essersi meritato.
Dan non sembra aver rilasciato alcun commento sulla mano al momento, nonostante in occasione della prima che vi abbiamo raccontato avesse chiamato con eleganza il clamoroso scoppio, che il turn 10 sembrava poter clamorosamente portare ma non si era poi concretizzato.
Tutto è bene quel che finisce bene insomma: Smith è ancora lì a giocarsi il tavolo finale e Kaiser è stato eliminato, vincendo comunque 230.500 dollari. In fondo gli dèi del poker non è detto che debbano sempre stare a guardare da un'altra parte...