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Favale VS Sammartino: è qui il flame. Sfida in vista?

Il poker non è bello se non è litigarello. Se c'è una cosa che appassiona il pubblico, quella è la rivalità tra giocatori. Se poi questa rivalità si tramuta in vero e proprio flame, allora è delirio e sembra quasi di vederli, centinaia di appassionati che fanno scorte di pop-corn per non perdersi neanche un minuto della tenzone.

Diciamocelo chiaramente: un po' di sano flame mancava al nostro mondo da parecchio tempo, ma l'attesa potrebbe essere ripagata dalla caratura dei due protagonisti: Christian Favale e Dario Sammartino.

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L'occasione della disputa è stato il recente Big Game televisivo, in cui i due hanno dato vita a una delle mani più spettacolari, conclusa a favore dell'ex team pro online di PokerStars. Ma seppur analizzato e commentato come pochi altri negli ultimi tempi, non è quel colpo ad accendere la miccia tra i due. O almeno non direttamente.

Tutto accade sul forum di www.continuationbet.com, dove era ancora aperto il dibattito tecnico sulla mano. A un certo punto interviene Favale, che parlando del tavolo dà del "miracolato" a Dario Sammartino, senza nominarlo direttamente ma in modo piuttosto inequivocabile.

Richiesto di ulteriori spiegazioni, Favale entra più nello specifico: "Diciamo che "miracolato" è un termine forse un po' forte, ma l'ho usato essendo molto in voga nello slang pokeristico". Nello specifico, Christian spiega di considerare Dario un buon giocatore, ma che la considerazione di "super top player" viene da chi non ci gioca contro, oppure ha delle competenze pokeristiche sommarie, sostenendo poi che questa sia opinione comune tra i reg del cash game 6-max, e che a suo parere Sammartino oggi non batterebbe il NL200 6-max su PokerStars.it.

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Poteva secondo voi questa "frecciata" rimanere senza conseguenze? Naturalmente no, e tramite l'account dell'amico Luigi Curcio presso cui è ospite in questi giorni (Dario non è iscritto a nessun forum), il pro napoletano risponde per le rime, asserendo di avere sempre preferito i fatti alle chiacchiere: "Riguardo alle critiche che vengono mosse nei miei confronti come giocatore "miracolato" o "buon giocatore ma non tra i top in italia", penso che i risultati che ho avuto in carriera parlano sufficientemente da soli", dice Dario, sostenendo di essere stato top winner sia nel cash game .it che nelle cosiddette ".retard", prima di decidere di trasferirsi sul .com per una questione di stimoli che nell'online italiano non trovava più.

Poi Sammartino aggiunge un bel po' di pepe: "È come se Iaquinta criticasse Ronaldo" dice, prima di lanciare una vera e propria sfida a Favale: "sono disposto a darti una bella lezione in HU al NL5000", chiudendo con una ulteriore frecciatina al vetriolo: "ovviamente devo avere la certezza di giocare contro di te, senza aiutini esterni dai tuoi amici".

Una battuta che ovviamente Christian non ha gradito, respingendo le insinuazioni al mittente e declinando la sfida, perlomeno nella modalità lanciata da Sammartino: "HU non è il mio main game e comunque HU sei più forte che 6-max". Quindi rilancia sulla possibilità di una sfida in un tavolo da sei, con altri quattro giocatori da selezionare e per un numero prestabilito di mani.

Al momento sembra dunque improbabile che il flame sfoci in una bella sfida al tavolo da poker, proprio per l'apparente difficoltà ad imbastire una partita che possa andare bene ad entrambi. Inoltre i due - da persone super-smart quali sono - staranno chiarendo la cosa in privato. Ma una bella sfida è ciò in cui continua a sperare il popolo del poker. E anche i venditori di pop-corn.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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