L'atto finale dell'high roller da €50.000 dell'EPT Barcellona si preannunciava a dir poco spettacolare. Il buy-in, il montepremi stellari e i giocatori coinvolti facevano pensare a una delle dirette più interessanti degli ultimi tempi, e così è stato, come dimostra questa incredibile mano giocata poco dopo lo start del tavolo finale.
I giocatori rimanenti sono ancora nove e il più corto è sempre Erik Seidel, costretto a convivere con uno stack di appena 850.000 chips a blinds 40.000/80.000. La mano in questione inizia con il limp del giocatore amatoriale Ahadpur Khangah, che da early position chiama soltanto con a 5 . Erik Seidel è alla sua sinistra, è corto e sa che il suo avversario potrebbe fare quella mossa con un range enorme, sicuramente inferiore in termini di equity al valore della sua mano. Il veterano del poker ha infatti 9 9 , con la quale mette in mezzo gli ultimi 10 big blind.
Seidel non fa nemmeno in tempo a pushare che dallo small blind Sam Greenwood va all-in a sua volta per 1.250.000 con *k k . A quel punto Erik stava probabilmente sperando di essere almeno in coinflip con il canadese ma ancora una volta arriva uno shove: questa volta è il tedesco Julian Stuer dal big blind a mettere tutto lo stack in mezzo con 10 10. Una mossa coraggiosa ma ben studiata: in quello spot una coppia di Dieci assume molto valore considerando i range dei giocatori coinvolti e la possibile dead money di Khangah. Oltretutto, Stuer poteva vantare uno stack più ampio di Seidel e Greenwood (seppur di poco) grazie alle 2.130.000 chips.
L'action torna a Khangah e tutti si aspettano il fold dopo il limp, lo shove, il re-shove e il re-re-shove. Il player azero ci pensa a lungo e realizza che dovrebbe mettere a rischio solo i 2.130.000 dell'all-in di Stuer, potendo poi giocare per un piatto che comprende anche le chips di Seidel e Greenwood. Alla fine, nonostante uno stack di soli 3.5 milioni, sceglie di chiamare.
Questo lo showdown dopo l'all-in a quattro e le relative percentuali di vittoria:
Erik Seidel - 9 9 - 17%
Sam Greenwood - k k - 38%
Julian Stuer - 10 10 - 19%
Ahadpur Khangah - a 5 - 26%
Greenwood è il favorito, ma solo per il 38%. In caso di vittoria del piatto da parte di Khangah, gli altri tre giocatori verrebbero eliminati e il field scenderebbe a 6 left.
Il dealer gira il flop q 4 j , che non sposta gli equilibri. Con grande perspicacia (e non è un caso che abbia vinto i massimi nel poker), Fedor Holz fa notare che "se due giocatori chiudono un set tra turn e river, un terzo giocatore chiude automaticamente scala".
Questa circostanza non si avvera: il turn è un j che apre la possibilità di colore a Khangah, il quale vincerebbe anche con un Asso. Prima dell'ultima carta le sue chance sono al 26% circa, ma sul river scende un 2 .
Sam Greenwood vince un monster pot di 4.69 milioni; in una mano il canadese ha quadruplicato il suo stack. Stuer vince il side pot contro Kangah ma scende comunque a 1.76 milioni, Kangah crolla a 1.4 milioni e Seidel è eliminato in 9° posizione per €137.130.
Una mano pazzesca, che tiene alto il grado di spettacolarità di un final table già molto emozionante. Puoi seguire la diretta a questo link.