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EPT Barcellona, italiani scatenati in chiusura: Di Cesare, Sammartino e Curcio vicini alla picca!

L'ultimo EPT Barcellona così come lo abbiamo conosciuto (dal prossimo anno sarà tappa del PokerStars Championship) si chiude benissimo per l'Italia del poker. Tre pezzi da novanta come Dario Sammartino, Alessio Di Cesare e Luigi Curcio sfiorano altrettanti successi nei side events. Dopo il colpaccio di Raffaele Sorrentino, questo festival si chiude dunque con gli azzurri protagonisti.

Event #60 - 5.000€+5.000€+200€ NLHE Turbo Bounty

Il più ricco torneo con le taglie dell'EPT Barcellona 2016 era questo, con 10.200€ di buy-in di cui 5.000€ destinati ai bounty. In 70 vi hanno partecipato, con due italiani che si sono distinti centrando il final table. Bene Enrico Coppola ottavo, benissimo Dario Sammartino: il napoletano chiude al secondo posto incassando - bounty esclusi - 62mila euro!

Ecco il payout del final table:

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Event #61 - 2.150€ NLHE Turbo 6-handed

Ancora una turbina di lusso, ancora un top player italiano in evidenza. Stavolta si tratta di Luigi Curcio, che fa peggio solo di due avversari: Killian Kramer (vincitore) e Gilb Kovtuno (runner up). Il calabrese incassa un premio da 36.300€. Un altro italiano ha centrato un piazzamento a premi in questo evento: si tratta di Gianvito BItetti, 12° per 5.880€.

Il final table:

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Event #53 - 2.200€ NLHE Deep Stack 8-handed

La vincita più grossa di ieri l'ha comunque messa a segno Alessio Di Cesare. Il romano conferma di essere in ottima forma anche all'EPT: nella notte ha chiuso al secondo posto l'evento numero 53! Si tratta di un 2.200€ deepstack in tavolo da 8, torneo con 262 partecipanti e che alla fine è stato vinto dal ceco Rabah. Di Cesare è comunque il giocatore che vince di più, grazie al deal stipulato con l'avversario quando era in vantaggio di chips e che gli ha garantito ben 81mila euro! Ecco il final table:

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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