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Federico Butteroni: "Sono super emozionato, non voglio avere rimorsi"

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Prima di lui, solo due italiani avevano raggiunto i 27 left del Main Event WSOP e questa notte Federico Butteroni tenterà di migliorare il risultato ottenuto da Sergio Castelluccio nel 2013, quando si fermò in 13° posizione. Per migliorare il 4° posto di Filippo Candio nel 2010 bisognerà necessariamente aspettare novembre, ma è inutile pensare a qualcos'altro oltre al Day 7 in cui sarà impegnato stanotte.

Federico Butteroni lo sa, così come sa bene di non essere finito lì per caso e che con 27 giocatori left, 4.980.000 di chips e la 18° posizione, tutto può succedere. Pochi minuti fa abbiamo sentito il player romano, che ci ha raccontato com'è andato il suo Main Event e quali sono le sue sensazioni in vista del giorno più importante della sua carriera.

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"La giornata è iniziata bene", esordisce Federico. "Avevo 2.9 milioni a 69 left e il tavolo era molto buono, infatti con tanti piccoli piatti sono salito fino a 3.8 milioni. Poi ho subito un brutto colpo: finiamo ai resti, io con A-K e lui con K-K e questo mi ha un po' affossato".

Dopo quella mano, infatti, Federico si ritrova con 25 big blind e per lui incomincia una lunga lotta per sopravvivere e recuperare: "Da 50 left fino a 37 left sono rimasto molto corto, quindi ho aspettato un pochetto, non ho visto molte carte e sono sceso fino a 1.7 milioni. Devo dirti, però, che ho sempre avuto buone sensazioni, non so perché ma ero sicuro che sarebbe andata bene..."

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Federico Butteroni, qua in Giappone
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E infatti le sue sensazioni si rivelano assolutamente corrette: "Poi arriva la mano fantastica del raddoppio: apre un giocatore molto aggressivo da middle position, giocano in due e io da big blind con 6-6 decido di pushare perché a mio avviso c'era abbastanza fold equity". Il flop ci regala non uno ma ben due 6, per un clamoroso poker che consente a Federico di ritornare in average.

Da quel momento rimane fisso nella top 20, finché il gioco non viene fermato a 27 left. La domanda inevitabile riguarda le sensazioni per il Day 7 di domani, che rappresenta senza dubbio il giorno più importante della sua carriera nel poker: "Sono super emozionato, darò il massimo e voglio essere concentrato per non avere rimorsi. Cercherò di non farmi distrarre dal payout (si è già assicurato 262.574$, ndr) e dalla situazione, di stare tranquillo. In sette giorni di torneo ho giocato solo 5-6 showdown quindi continuerò a fare il mio gioco anche se so che contro questi giocatori non sarà certo spumeggiante... Meno mani giocherò, meglio sarà per me (ride, ndr). Bisogna sempre essere oggettivi e riconoscere i propri limiti e le proprie capacità. Tra l'altro ho appena scoperto che domani avrò Negreanu al mio stesso tavolo...Io comunque non mi preoccupo, farò il mio gioco e darò il mio meglio!"

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