Il torneo OneDrop ha fatto registrare meno giocatori rispetto al previsto, e non è un caso: personaggi di spicco come Chun "samrostan" Lei Zhou e Paul "MalACEsia" Phua hanno infatti deciso di non prendere parte al torneo in aperta polemica con Guy Laliberté.
A raccontarlo è stato Haralabos Voulgaris, scommettitore di successo ed anche giocatore di poker, che in una recente intervista ai microfoni di PokerNews.com ha dichiarato come i player provenienti da Macao avrebbero avuto un contenzioso in una delle partite di cash game high stakes private che si stanno svolgendo in questo periodo a Las Vegas.
A quanto pare la disputa non è stata risolta in loro favore, e così sia i sopracitati che Richard Yong - nonostante fossero attesi da tempo al torneo di poker dell'anno - hanno deciso per ripicca di andarsene sbattendo virtualmente la porta: se anche fossero stati presenti il CAP dei 56 giocatori non sarebbe stato comunque raggiunto, ma è chiaro che senza di loro seduti ai tavoli il field ha perso alcuni di quei giocatori amatoriali di cui tanto sentiva il bisogno.
Haralabos Voulgaris è incerto sul prendere parte al Main Event di quest'anno (photo courtesy Bluff.com)
"Credo che molti degli uomini d'affari che parteciparono due anni fa lo fecero come un gesto di cortesia nei confronti di Guy - ha ipotizzato - credo sia sciocco pensare che un torneo di questo tipo possa continuare a ripetersi anche in futuro. Molti giocatori sono costretti a giocare per una piccola percentuale, con anche una fetta consistente del montepremi che va in beneficenza".
Lui stesso, che aveva partecipato due anni fa, ha deciso di non farlo in questa occasione: un ragionamento che hanno sposato anche altri professionisti, dopo essersi accorti che alcuni degli ospiti di Macao non intendevano prendere parte alla festa.
Il torneo potrà quindi ripetersi anche in futuro? Voulgaris non sembra esserne certo, ma al pari di Mike McDonald è convinto che questi tornei debbano sposare una formula turbo, che li faccia durare un giorno o poco più: "Gli uomini d'affari che vi prendono parte sono molto impegnati, e non possono passare cinque giorni a giocare un torneo di poker - spiega - in questo senso, un evento come quello da 100.000 $ del Bellagio va nella direzione giusta".
Vedremo quindi che ne sarà del OneDrop e del suo buy-in da un milione di dollari, che tutt'altro che sorprendentemente sempre meno professionisti (e non solo) sembrano essere disposti a versare.