Dopo quaranta ore Leon Tsoukernik si è svegliato dal coma. Lo ha riferito un businessman amico di famiglia al portale ceco Blesk. I bollettini medici sono però cauti: al momento non sono ancora chiari gli effetti del malore di cui è stato oggetto la settimana scorsa il proprietario del King's Resort e pokerista high stakes.
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Il bollettino medico
Il risveglio dal coma di Leon è stato confermato anche da un neurologo dell'ospedale Na Homolce di Praga, dove Tsoukernik è stato portato la notte dello scorso lunedì in elicottero a seguito del malore occorsogli nella magione di Chodová Planá.
"C'era il rischio che Tsoukernik non si svegliasse più, ma abbiamo avuto successo. Le cose sono ancora lunghe e può succedere che non sarà più lo stesso. Il paziente potrebbe non essere più in grado di percepire, parlare o muoversi. Dipende dai danni cerebrali riportati - ha detto il medico.
Nelle prossime ore Tsoukernik sarà sottoposto a ulteriori test che daranno dettagli in più sul suo futuro.
"Una risonanza magnetica del cervello ci dirà quali saranno gli sviluppi della situazione - ha aggiunto il neurologo.
Proseguono le indagini
Intanto proseguono le indagini sulla somministrazione endovenosa di Propofol, il farmaco che ha causato il malore di Tsoukernik e che nel 2009 era stato responsabile della morte di Michael Jackson. Un portavoce della polizia ceca ha dichiarato che al riguardo non verranno fornite ulteriori informazioni fino a data da stabilire.
Le indagini sono in corso per "lesioni personali gravi". Gli investigatori vogliono risalire a chi e come abbia somministrato a Tsoukernik l'iniezione del potente sedativo in modo non professionale. L'unica cosa certa al momento, dunque, è che questa non è stata eseguita da un anestetista.
Le preoccupazioni degli artisti cechi
A seguire la degenza di Leon Tsoukernik col fiato sospeso non è solo il mondo del poker, dove il 51enne di origine russa si è fatto tanti amici nel corso degli anni distinguendosi per l'approccio schietto e sincero ai tavoli.
Tsoukernik è infatti conosciuto in tutta la Repubblica Ceca per la sua opera filantropica in campo artistico. Per anni è stato amico di famiglia di Karel Gott, il cantante di maggior successo nella storia della musica ceca, mantenendo buoni rapporti con la moglie anche dopo la sua morte avvenuta sei anni fa.
Le condizioni di Tsoukernik, scrive sempre il portale ceco Blesk, suscitano ora preoccupazione per il futuro dei tanti progetti culturali da lui supportati.
Quella vittoria con Ivey...
Da un punto di vista strettamente pokeristico, Tsoukernik si è visto più volte schierato alle partite cash game high stakes organizzate al Casinò King's di Rozvadov, di cui l'anno scorso ha venduto il 60% della proprietà per una cifra di quattrocento milioni di dollari.
Sul fronte dei tornei Tsoukernik riporta vincite superiori a cinque milioni di dollari. Il magnate ebbe un primo big shot nel 2017, quando a Las Vegas terminò al quarto posto del Super High Roller Bowl per un premio di 1,8 milioni di dollari.
Due anni dopo Leon raggiunse il picco della sua carriera vincendo il 100k Super High Roller Short Deck per 1,1 milioni di euro: nel testa a testa conclusivo il magnate regolò niente meno che Phil Ivey.