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Nik Airball perde i massimi contro Matt Berkey. E non finisce qui...

Nelle ultime settimane ha tenuto banco una clamorosa ridda di schermaglie dialettiche tra alcuni dei principali protagonisti del cash game live di questi tempi.

Da Adelstein e Nik Airball, da Polk e Matt Berkey

Alcune delle più chiassose e rumorose risse virtuali che si siano mai registrate in quello che è il mondo del poker live e in particolare del cash game, si sono concentrate negli ultimi mesi e sembra essere tutto partito dall'episodio che mise una contro l'altro Garrett Adelstein e Robbi Jade Lew.

Successivamente Doug Polk ha sentito immediatamente l'odore del sangue e si è accaparrato i servigi di Nik Airball, non certo timido a mettere in difficoltà quelli che considera i suoi nemici.

E infine Matt Berkey, a sua volta provocato da Nik Airball e sfidato a singolar tenzone in un'arena di poker live.

La sfida heads up

In questi giorni si gioca pesante al Resort World di Las Vegas e nella giornata di martedì è andata in scena una battaglia mica da ridere.

Nelle settimane precedenti, Airball ha sparato secco nei confronti di Berkey, definendo il fondatore del sito di formazione sul poker Solve for Why come un "truffatore" e ha parlato delle sue abilità nel poker.

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Il problema è che la reputazione di Berkey all'interno della comunità pokeristica non è mai stata messa in discussione e tanto meno egli può essere considerato un truffatore e ci sono molti clienti Solve for Why che hanno difeso l'host del podcast Only Friends dopo i ripetuti attacchi di Airball. Tuttavia, Airball ha avuto l'opportunità di mettere sotto il presunto "truffatore". Ma fino ad ora è stato il contrario.

La battaglia heads-up tra i due in lotta dovrebbe durare 100 ore, oppure fino a quando un giocatore perde 1 milione di dollari, se quel giocatore decide di abbandonare. Dopo la sessione di domenica, i due hanno giocato 55 ore e Berkey è in vantaggio di $659,800, secondo i rapporti Twitter di Landon Tice.

Cosa aspettarci da questa battaglia

Non c'è un live streaming o alcun video dell'azione, il che rende difficile per i fan dell'uno o dell'altro determinare veramente quanto del differenziale di punteggio sia dovuto all'abilità e quanto sia dovuto alla varianza: 55 ore di poker dal vivo non sono esattamente una dimensione del campione enorme.

Detto questo, Berkey ha vinto importi significativi in due delle ultime tre sessioni. Al Day 6, ha ottenuto una vincita di $379.000 e poi al Day 8, domenica, ha lasciato il Resorts World con un profitto di $353.000.

Secondo Tice, Airball ha deciso di non giocare la sessione programmata di lunedì e di conseguenza pagherà la penalità di $ 10.000, che è inclusa nel punteggio complessivo.

I due dovrebbero tornare in azione sabato prossimo.

Inferno e ritorno per Berkey

All'inizio della partita, sembrava che Nik Airball potesse rendere il tutto più competitivo di quanto previsto. A inizio maratona aveva un vantaggio di $ 90.000 e stava puntando in alto. I suoi amici su Twitter, in particolare Eshaan "Brownballa" Bhalla e Lynne Ji, stavano festeggiando come se Airball avesse già concluso positivamente la disfida.

Da allora, tuttavia, Berkey ha dominato con un profitto superiore a $ 750.000 nelle ultime cinque sessioni. Da un lato, questo è un brutto segno per Airball. Ma dall'altro, dimostra quanto velocemente le cose possono cambiare in heads-up no-limit hold'em, il che significa che è tutt'altro che down and out.

Ovviamente, un'altra sessione brutale per Airball aiuterebbe Berkey a raggiungere il milione di dollari prima di giocare 100 ore.

Homepage: Matt Berkey courtesy Pokernews e Jamie Thomson

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.