Vai al contenuto
andy-beal-640

Nel "Nome del Padre", Todd Brunson vince 5 milioni a Andy Beal, nel 50.000$/100.000$ Limit

cash-game-circus-2015-2Andy Beal ha scritto un'altra pagina "leggendaria" della storia del cash game high stakes sulla Strip.  Il miliardario banchiere texano ha dato vita ad una partita a limiti pazzeschi: 50.000$/100.000$ Limit Hold'em, in heads-up contro Todd Brunson.

Briciole per l'uomo d'affari di Dallas, discorso diverso per il figlio di Doyle che, molto probabilmente, giocava dopo aver venduto una parte delle sue quote.

A conferma dell'importanza dell'evento, era presente al tavolo, all’interno della Bobby’s Room del Bellagio, anche The Leggend, Doyle Brunson, molto teso durante la partita del figlio. La storia d’altronde è ciclica.

Nel 2006, lo stesso Beal, sempre in una serie di partite nel 50.000$/100.000$ Limit Hold'em, sfidò "The Corporation", un team di professionisti e mandò broke in pochi giorni Doyle e Todd Brunson, Jennifer Harman, Jennifer Harman e Tedd Forrest, vincendo 13,6 milioni di dollari. Ma l'illusione durò poco perchè "The Corporation" fu salvata da sua Maestà Phil Ivey che sdraiò il banchiere texano, portandogli via 16,6 milioni.

Tornando al match del week end, il confronto è stato seguito da una ventina di persone all'interno del Bellagio e a riservare continui aggiornamenti agli appassionati e curiosi è stato il poker pro Kyle "@Kloman22" Loman su Twitter. Brunson si è preso una bella rivincita e si è alzato dal tavolo con 5 milioni di dollari in tasca. Lo stesso Todd ha confermato l'entità della vincita sui social network.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI