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EPT Montecarlo 2019: Nicola Grieco da sogno, è chipleader al tavolo finale del Main Event

Cinque anni dopo Antonio Buonanno e due dopo Raffaele Sorrentino, l'Italia potrebbe avere un altro giocatore che alza una picca sotto il cielo di Montecarlo. Si tratta di Nicola Grieco, che si è qualificato per il tavolo finale dell'EPT Montecarlo Main Event, e lo ha fatto da chipleader!

Nicola Grieco

Day 4 infinito, Nicola Grieco c'è

Praticamente da mezzogiorno a mezzanotte, tolta la pausa cena. Il day 4 dell'EPT Montecarlo by PokerStars è servito per arrivare da 30 a soli 6 giocatori, che nella giornata di sabato si disputeranno la vittoria di uno dei tornei live più ambiti dell'anno.

Le speranze italiane partivano con un 2/30 e arrivano con 1/6, oltretutto chipleader. Nicola "nik" Grieco si è dimostrato una volta in più a suo agio su questi palcoscenici e con questo tipo di pressione. Partito con 975mila, chiude con 7,17 milioni la busta più "pesante" del lotto. Nel mezzo, decine e decine di colpi dati e ricevuti con questi ultimi ovviamente in minoranza, altrimenti staremmo raccontando un'altra storia.

Alla soglia dei 40 anni e con una notevole esperienza live anche a livelli EPT, Grieco non è uno dei nostri talenti più reclamizzati ma ha alcune caratteristiche fondamentali per questo gioco. Prima tra tutte: non ha paura di niente. Per lui stare al tavolo con mostri sacri, con gente abituata a ballarsi i Super High Roller o con un emerito sconosciuto non fa alcuna differenza: un bluff, lui, è capace di mostrarlo a tutti.

Il bluff mostrato

Nelle ultime fasi di giornata, con la stanchezza che affiorava e il tavolo televisivo ad aggiungere pressione, Grieco ha giocato una mano contro Manig Loeser che è un po' emblematica del "poker secondo nikgrieco".
Al livello 30.000/60.000 con button ante 60.000, Nicola apre proprio da bottone a 200.000 con 10 9 , chiamato da Viktor Katzenberger sullo small blind con k 10 e da Manig Loeser sul big con a 2 -
Il flop 6 4 2 vede i bui fare check e Grieco c-bettare a 275.000, con il solo Loeser che decide di fare call.
Il turn è un 8 , che apre prospettive per entrambi. Loeser decide di fare ancora check-call, sulla bet dell'italiano che stavolta è di 500.000.
Il river j "bricka" per entrambi, che non chiudono nulla dei rispettivi progetti. Loeser fa ancora una volta check e stavolta deve fronteggiare una bet da ben 1.2 milioni, da parte di Nicola Grieco.
Il tedesco ci pensa a lungo, spreca anche due gettoni timebank per poi foldare. Grieco allora non resiste alla tentazione di mostrare il bluff. Questo è il colpo che lo fa volare sopra i 7 milioni, consolidandolo in testa al torneo.

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Maxshark da applausi

L'altra faccia della medaglia, per l'Italia, è il torneo di Maxshark, al secolo Massimo Mosele. Il torinese, come già detto nei giorni precedenti, mancava dal live da diverso tempo ma la ruggine non si è affatto avvertita, probabilmente travolta dalla passione. Mosele rimane spesso attaccato a uno status da short stack che lo ha accompagnato a lungo, nel day 4. Partito con 320mila, Max è sceso anche sotto le 200mila, trovando però sempre il modo per risalire ma mai oltre 2 milioni. Alcune volte anche con una buona dose di fortuna: si ricordano un AJ vs AK con J sul board contro Adams e un AJ vs KK con AA sul board contro "limitless" Malinowski.

Massimo ha avuto spot fortunati e altri meno, ma ciò non significa che quelle scelte fossero errate. D'altra parte lui ha una enorme esperienza sulle dinamiche "shallow", ovvero con stack che vanno da 10 a 25-30 bb. Più semplicemente, in questo gioco bisogna vincere gli showdown, magari qualcuno anche da dietro. A Mosele è andato male proprio l'ultimo, quando forse al final table ufficiale stava davvero credendo. L'allin preflop contro l'ex campione del WSOP Main Event Ryan Riess non gli lascia però scampo: AQ vs KK e nulla da fare per il torinese, che trova un A al flop ma il board si completa con J-2-T-Q regalando la scala a Riess. Max esce al 9° posto per 61.620€.

Massimo "Maxshark" Mosele, qui al tavolo con Ryan Riess

Melika, Evy, Chouity e Limitless: quanti personaggi!

Di Melika Rezavi avrete già letto, e se non lo avete ancora fatto ve lo consiglio caldamente (qui l'articolo che la riguarda). Così forse avete letto anche la storia di Evy Kvilhaug, anche lei uscita nel corso del day 4 ma che avrà splendidi ricordi da questa trasferta.

E che dire di Nicholas Chouity? Il libanese la stava quasi per combinare di nuovo. Vincitore di questo torneo nel 2010, a premio anche nel 2012 e nel 2015, Nic è andato di nuovo vicino al colpaccio e, probabilmente, senza un cooler perso contro Manig Loeser, sarebbe tra i 6 finalisti.

Altrettanto può dirsi per il fenomeno del cash game "limitless", ovvero Wiktor Malinowski. Oggi il polacco ha quasi sempre perso gli showdown che contano e per lui il torneo è finito al 10° posto, per mano tra l'altro di Nicola Grieco.

Il final table

Il tavolo finale dell'EPT Montecarlo 2019 ripartirà dunque così:

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  1. Nicola Grieco ITA 7,160,000
  2. Viktor Katzenberger UNG 6,070,000
  3. Wei Huang CHI 5,690,000
  4. Manig Loeser GER 4,005,000
  5. Ryan Riess USA 3,585,000
  6. Luis Medina POR 1,105,000

Da Riess a Huang, uno sguardo agli avversari

Nicola Grieco non ha paura di nessuno, e questo si era già capito. Tuttavia è interessante sapere qualcosa in più sui suoi avversari di domani. Il più celebre di tutti è Ryan Riess, vincitore del WSOP Main Event 2013 e da qualche anno scopertosi amante delle varianti. Tuttavia ogni tanto l'americano torna al grande amore come in questa occasione, e i risultati sono spesso eclatanti. L'altra "celebrity" del final table è Manig Loeser, lungagnone tedesco che però è da anni presenza fissa negli High Roller e Super High Roller di tutto il pianeta, da Macao a Montecarlo, da Rozvadov a Las Vegas.

Il personaggio forse più intrigante di tutti è però Wei Huang. 34enne amatore cinese con qualche esperienza live ma senza velleità da professionista (è financial controller in Pepsi). A inizio day 4 partiva con appena 7 bui, dopo 3 livelli era chipleader ed eccoci qui...

Il payout

Nicola Grieco e i suoi 5 avversari hanno già assicurati almeno 152.800€. Ma ogni eliminazione sarà di quelle che spostano un bel po', da un punto di vista economico. Ecco il dettaglio:

1° €827.700

2 €503.960

3 €353.880

4 €262.620

5 €206.590

6 €152.800

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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