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Da Buonanno a Raffibiza, passando per i Pagano: la storia dell'EPT di Montecarlo

Quando si parla dell'European Poker Tour targato PokerStars (poker) la mente vola verso battaglie epiche che hanno fatto la storia del nostro gioco, curate da uno staff e da un'organizzazione che, a detta di tutti, offre la migliore dimensione torneistica ad un giocatore di Texas Hold'Em.

Alcune delle tappe che fanno capo all'EPT, sono rimaste legate al circuito fin dall'inizio della sua storia, ma è difficile eguagliare il record di quella di Montecarlo, che non è quasi mai mancata nel calendario del tour europeo fin dalla sua nascita, per la season 2004/2005 e che tornerà dal 24 aprile al 4 maggio del 2024.

La location

Se poi vogliamo parlare di location, chi ha avuto la fortuna di presenziare allo Sporting Monte-Carlo, sa di cosa si parla.

Probabilmente il posto più bello e lussuoso per giocare a poker, nel quale vengono organizzate le manifestazioni più trendy del panorama musicale, artistico, sportivo e di qualsivoglia comparto della società moderna, come ad esempio lo storico MTV Awards di qualche anno fa, oppure concerti di ogni tipo.

ept montecarlo

La caratteristica più curiosa di questa specie di paradiso di architettura moderna, è il tetto retrattile, che viene spesso utilizzato anche durante i tornei targati PokerStars, per via della loro collocazione temporale, solitamente a inizio primavera, per permettere al sole di baciare i giocatori, seppur per tempo ridotti.

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I risultati più eclatanti

Passando a quella che è prettamente la nostra materia, il poker, abbiamo parlato di epiche battaglie che proviamo a riassumere in qualche capoverso.

Nei primi anni della sua storia, l'EPT Grand Final di Montecarlo veniva giocato con un costo di iscrizione pari €10.000 e vi era tanta attesa non solo per sapere chi sarebbe stato il vincitore, ma anche solo per chi avrebbe partecipato.

Montecarlo segnava la chiusura della stagione e il mondo del poker letteralmente si fermava per assistere al Main Event.

Hollink il primo vincitore

  • Il primo vincitore della tappa monegasca, fu Rob Hollink, olandese che già allora, era il 2005, giocava da un bel po' di anni e vinse il suo titolo a 43 anni suonati, dando seguito a una carriera importante che continua ancora ai giorni nostri, visto che il suo ultimo ITM, secondo Hendonmob, risale allo scorso 6 dicembre, in Vietnam, probabilmente al culmine di un suo viaggio in Asia, visto che non sono poche le bandierine piantate in Giappone e South Korea. In quell'occasione, a Montecarlo, Hollink portò a casa un premio di €635.000, emergendo su un field di 211 giocatori.
  • La tappa che segnò il vero boom del Grand Final, fu quella del 2007, quando Gavin Griffin rimase nel cuore di tutti gli osservatori e appassionati di poker, vincendo un mastodontico torneo da 706 iscritti e e 6,6 milioni di Prize Pool, per una prima moneta da €1,8 milioni. Griffin non gioca più ormai da qualche anno.

Pagano vs Pagano

  • Magari ricorderete il vincitore dell'anno successivo, quel Glen Chorny che battagliò al tavolo finale con il nostro Luca Pagano, che in quell'occasione chiuse sesto, dopo aver giocato qualche frangente anche con papà Claudio, che fu invece eliminato al 22° posto. Chorny non diede un seguito costante a quella vittoria e, anche se si trovano tracce della sua presenza ai tavoli, esse sono sempre più sparute.
  • L'unico anno in cui non si giocò a Montecarlo fu nel 2012, stagione numero 7, quando il Grand Final fu disputato a Madrid, dove vinse Ivan Freitez.
  • Nel 2012 l'atto conclusivo tornò nel Principato di Monaco, quando fu Mohsin Charania a mettere le mani sulla picca più prestigiosa, ma fu nel 2013 che vinse uno dei mostri sacri del poker moderno, Steve O'Dwyer, statunitense, che portò a casa €1.224.000.

Dal trionfo di Buonanno...

  • Nel 2014, al termine della stagione numero 10, Antonio Buonanno tenne incollati migliaia e migliaia di appassionati italiani per una notte che rimarrà nel cuore di tutti noi, quando, alle prime luci dell'alba, riuscì a battere il britannico Jack Salter, per poi passare alle casse e ritirare 1,24 milioni di primo premio. In quella occasione esplose definitivamente l'amore per il poker in Italia, dando nuova spinta e impulso, dopo quella di Moneymaker nel 2003, di respiro molto più internazionale.
  • L'anno successivo esplose invece il talento di uno dei giocatori più forti della storia, Adrian Mateos, allora giovanissimo, che emerse su uno dei final table più belli, al quale presero parte Johnny Lodden e Ole Schemion.

...A quello di Sorrentino

  • Nel 2017, quando il Tour si chiamava PSC e Montecarlo non rivestiva i panni del Grand Final, Raffaele Sorrentino si regalò la gioia più grande della sua carriera, vincendo una tappa da €5.300 di Buy In e un primo premio di €466.714. Fu il secondo e ultimo trionfo di un nostro giocatore in terra monegasca.
  • Chiudiamo con la tappa dell'anno scorso, quando fu il talentuoso canadese Mike Watson a mettere le mani sul primo premio di €749.000.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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