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Sammartino, fallito l'assalto al One Drop: 'che tilt!'

dario-sammartinoDario Sammartino è stato eliminato in bolla nel satellite del prestigioso WSOP One Drop, l'high roller che prevede buy-in da 111.111$. Per il player campano una vera beffa: è uscito al quinto posto quando i primi due strappavano il ticket per il super evento in programma domani, mentre il terzo si portava a casa un bel malloppo da 75.000$.

La quota d'ingresso al satellite era di 5.200$ e si sono presentati al via in 59.  Il One Drop era uno degli obiettivi annunciati da Dario che ha commentato ad Assopoker: "mai stato così tiltato". La struttura del torneo ha lasciato un pò tutti perplessi: "Rimasti in cinque l'average era di 220.000, i bui 8.000/16.000... assurdo giocarsi 111.111$ in questo modo".

Anche l'anno scorso per il torneo da un milione, vi erano state polemiche sulla struttura del satellite da 25.000$.

Sammartino descrive la mano dell'eliminazione: "avevo 170.000 e sono andato all in dal bottone con KT, mi ha chiamato il giocatore sul grande buio che aveva uno stack di 200.000 e mi copriva. Ha girato A-Q. Al flop ho sperato nel miracolo con un bel K ma al river è arrivato l'Asso che mi ha eliminato".

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Una brutta batosta da archiviare il prima possibile a livello psicologico, ma non cancella quanto di buono fatto fino ad ora alle World Series da Dario Sammartino che è già andato in the money in ben quattro eventi. 

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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