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WSOP 2012: c'è gloria anche per "l'altro" Baker

David 'ODB' Baker (foto wsop.com)Un singolare destino incrociato ha fatto sì che per due volte, a distanza di pochi giorni, David Baker trionfasse in altrettanti eventi WSOP. Oltre ad essere tornei diversi, però, si tratta anche di due "David Baker" differenti. Uno - il più giovane - è noto come "Bakes", l'altro - il più anziano - si distingue come "ODB".

Se l'altro giorno era stato il turno del primo, trionfatore nell'event 32 di H.O.R.S.E., questa volta è toccato a "ODB", vincitore dell'event 37 Eight-Game Mix da 2.500$. Una vittoria per la quale si è dovuto attendere un giorno in più: la coda, dovuta al protrarsi del day 3 oltre il limite consentito, vedeva i due superstiti ritrovarsi ieri sera per sfidarsi nell'heads up decisivo: David Baker e Greg "FBT" Mueller.

Guarda caso, i due sono grandi amici fin dai tempi del college, e in cuor loro speravano di poter lottare per il braccialetto fino alla fine, l'uno contro l'altro.

Così è stato, e i due si sono affrontati per oltre 2 ore, con Mueller che partiva in netto vantaggio (2,62 milioni contro 925mila, ndr) e a più riprese vicinissimo alla vittoria, ma sempre rimontato dall'amico rivale che - alla fine - è riuscito ad avere la meglio.

Un abbraccio ha sancito la fine di questo torneo molto bello e tecnico, che ha avuto in Max Pescatori (33°) l'unico italiano a premio. Ecco il payout del tavolo finale:

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1  David Baker   271,312 $
2  Greg Mueller   167,637 $
3  Kevin Calenzo   106,564 $
4  Joseph Couden   76,841 $
5  Donnacha O'Dea   56,277 $
6  Konstantin Puchkov   41,844 $
7  Christopher McHugh   31,578 $
8  Chris Viox   24,188 $

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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